a energy

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  1. paulberry
     
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    Gentile Berry,
    sono Giovanni e mi sono appena iscritto al forum; purtroppo non riesco a convalidare il mio indirizzo email, ho provato anche a cambiarlo, inserendo quello con cui ti sto scrivendo adesso ma il problema persiste.
    Comunque sia volevo complimentarmi per il lavoro che svolgi e per la ricerca del "best buy". In hifi questo tipo di "ricerca" è fondamentale poichè si rischia più che in altri campi di sprecare molto denaro e rimanere insoddisfatti, per cui grazie e continua così.
    Sul forum volevo postare un argomento riguardo a dei diffusori: vorrei conoscere la tua opinione, e possibilmente anche quella degli altri forumisti, sulle "Energy RC50" (eventualmente anche le 70, il modello maggiore). Sono incuriosito da questi diffusori per via della loro prova letta su AR, di cui ti posto il link http://www.energy-speakers.com/v2/products...5%20(Italy).pdf <http://www.energy-speakers.com/v2/products/images/RC-50%20-%20Audio%20Review%20-%20November%202005%20(Italy).pdf> Il recensere ne parla in modo così entusiastico che sono orientato all'acquisto, anche perchè li avrei trovati ad un prezzo che reputo vantaggioso (poco più di 1000 euro). Lo so che bisogna ascoltare con le proprie orecchie e giudicare, ma nella mia zona, e anche un bel pò fuori, nessun negozio li tiene.
    Li hai mai ascoltati?
    __________
    AE non e' distribuita in italia

    Guardando la gamma sembrala tipica gamma di diffusori da cinema
    Parlo cosi quando vedo moltiplicare I woofer nel salire di modello e costo

    Mentre occorre salire di qualita' e non di quantita'
     
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  2. paulberry
     
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    Quanto detto vale anche per le Energy(che avevo confuso con le Acoustic Energy) del link che sono importate ma il costo e' pari alle audes 155 che sono vere tre vie e con grande woofer.

    Piu' in generale evitate tweeter metallici, con trombette e rifrattori.

    Che ne parlino bene fa parte dell'inutilita' odieerna delle riviste.
    Uno pensa di leggere una rivista di critica sui componeti audio mentre sta leggendo pura pubblicita'.

    E' come se un critico cinematografico dasse 5 stelle a tutti i film cercando il meglio di ogni film e mettendolo in evidenza nei suoi scritti tralasciando tutte le pecche esistenti e dimenticando tutto quanto di meglio effettivamente esiste come filmografia alternativa da vedere e potrebbe consigliare.

    Non fa critica, non consiglia il meglio, fa solo pubblicita'.
     
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  3. giancaudio
     
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    Gentile Berry
    Salve, nasco come audiofilo per 2 anni, diventando autocostruttore e appassionato tecnico del suono da ormai 30 anni.
    Ho seguito sui vostri forum qualche vostra teoria sul "buon" suono e vorrei scambiare opinioni generiche su di esso utilizzando il modesto bagaglio che ho acquisito in questi 30 anni di professione sempre che tu voglia concedermi la possibilità di opinione.
    Se mi è concesso vorrei riconsiderare un pò i principi generali sul "buon" suono che credo su alcuni punti ancora non coincidano con i tuoi.

    Mi chiedevo se Intendessi dire Tweeter e midrange metallici in generale da evitare o solo quelli a tromba?
    Beh sicuramente la mia opinione è un pò diversa.
    Se dobbiamo evitare tutte le cupole dome fatte in carta, seta, in alu, in kevlar, in berillio, titanio "potrei" essere anche d'accordo, in favore però di membrane, non tutte ben riuscite, di: Elettrostatiche, Isodinamiche, Plasma, Nastro, Air Motion Trasformer, altrimenti il discorso "buon suono" non solo può rientrare in un gusto prettamente personale, ma sul banco di misura può distruggere una o l'altra categoria.

    Stesso discorso sui woofer o midrange in Carta, Plastiche varie, Kevlar, Fibra di vetro, Fibra di Carbonio?
    Sempre in Favore Dei Suddetti?

    Un ringraziamento per essere accolto in questa comunità.

    Edited by giancaudio - 23/11/2008, 04:47
     
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  4. paulberry
     
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    Diciamo che normalmente i diffusori economici montanti tweeter metallici hanno una resa poco neutrale con picchi a 10k e caduta successiva.

    Ci sono le eccezioni ovviamente come per esempio le care (non le piu' economiche) Gold MA o le ancora piu' care Thiel,come anche le economicissime Mordaunt Short.

    Le trombe poi servono per aumentare la pressione acustica in asse a discapito della dispersione,,ha quindi poco senso in casa , a distanze tutto sommmato ravvicinate a discapito di uno stage completo.

    Eccezione anche qui per esempio le carissime Avantgarde.

    L'uso poi di planari, elettrostatiche, nastri,alla fine ha sempre minato il rapporto qualita' prezzo ma te ne accorgi solo quando hai ascoltato audes blues ed excellence 5 di quanto sono inutili.

    I coni e cupole in berilio e similari servono solo a far salire vertigiosamente i prezzi anche se non sarebbe cosi' giusrtificato dai loro non cosi' piu' elevati veri costi.



    Alla fine seta e cellulosa trattata sono ancora le migliori soluzioni,in particolare con medi in D'Appolito e woofer laterale per stringere il fronte.E' questa architettura che fa rendere inutili planari/elettrostatiche.

    Il resto serve per dire noi siamo diversi, quindi piu' cari e migliori anche se in pratica spesso ,molto, non e' vero.
     
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  5. giancaudio
     
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    CITAZIONE (paulberry @ 24/11/2008, 10:51)
    Diciamo che normalmente i diffusori economici montanti tweeter metallici hanno una resa poco neutrale con picchi a 10k e caduta successiva.

    Ci sono le eccezioni ovviamente come per esempio le care (non le piu' economiche) Gold MA o le ancora piu' care Thiel,come anche le economicissime Mordaunt Short.

    Concordo con te su molti diffusori economici ad eccezione della strepitosa Energy C-100. Il suo tweeter è utilizzato su tutta la nuova linea C della Energy. La scoperta di questa serie si è rivelata per me inaspettata.
    La resa in tutta la gamma dai 80hz in su è veramente sorprendente.
    Il tweeter è preciso, velocissimo, direi implacabile, caldo ma sorprendentemente puntuale, non fa rimpiangere tweeter a nastro o elettrostatici.
    Il passaggio tra woofer e tweeter è di una gradualità impressionante, non si avverte nessun buco o sfasamento tra le due vie. Il controllo su tutta la gamma è smorzatissimo.
    Assenza di distorsioni e risonanze, definita, neutra, precisa, la Energy C-100 per me e altri miei amici e colleghi ormai, è divenuta rapidamente un riferimento che sostituisce la maggioranza dei monitor conosciuti. Ogni volta che le ascolto mi chiedo come hanno fatto ad arrivare a questo progetto. Chissà che un giorno magari non scriverò al loro progettista Gord Van Kessel per sapere i dettagli.

    prima di esse ho infatti provato ad acquistare le BEHRINGER Truth B2031A che ho tenuto in studio per un periodo con la speranza che si rivelassero adatte all'uso di monitor (la pubblicità diceva così).
    Resoconto di ascolto delle BEHRINGER Truth B2031A:
    La gamma mediobassa un bel pò in evidenza e non particolarmente pronta ai transienti (il cono in polipropilene fa rimpiangere un buon cono in fibra di vetro o kevlar), il lieve senso di confusione in quella gamma si è parzialmente risolto chiudendo uno dei due buchi dei reflex.
    Anche sulla gamma media l'articolazione risulta confusa. Strumenti come ad esempio voce, chitarra, pianoforte, non risultano precisi nelle code e nei transienti, i riverberi, sia naturali che artificiali, non sono facilmente distinguibili in fase di missaggio.
    Passando alla gamma alta avevo delle aspettative di miglioramento rispetto ai tweeter dome tweeter classici (il tweeter che sbrilluccica è un "ferrofluid-cooled"). La sensazione di una lieve definizione in più rispetto ad un dome medio in termine di precisione c'e, ma unitamente ad una lieve tendenza al metallico che alla lunga non aiuta la fatica d'ascolto.
    Nel complesso le BEHRINGER Truth B2031A considerando il costo contenuto si sono rivelate una discreta alternativa rispetto alle famose Yamaha ns-10m.
    Purtroppo il miglioramento, sia in termini di fatica di ascolto che in termini di correttezza timbrica, è piuttosto marginale, anche perchè Le Ns10m non mi sono mai particolarmente piaciute, le trovo sia affaticanti che confuse, ma molti nel settore pro ancora le utilizzano.

    Successivamente ho provato le Yamaha MSP5 (woofer in carta e tweeter metallico).
    Al primo ascolto si è reso necessario otturare entrambi i buchi reflex per evitare pesanti colorazioni dai 500hz in giù.
    I problemi in gamma alta ci sono eccome, anche se rispetto alle BEHRINGER Truth B2031A le yamaha possiedono una punta di precisione e coerenza di immagine in più. Scotto da pagare è uno svuotamento in gamma bassa. Il piccolo woofer in carta definisce accettabilmente la sua gamma di frequenze fino ai 110hz circa, ma siamo ancora lontani dalla pulizia e naturalezza delle Energy C-100.

    Riguardo gli altri modelli della linea C della Energy Mi è capitato anche di ascoltare attentamente anche i mini diffusori Energy C-50 e sono anch'essi sbalorditivi ma la loro minor copertura sulle basse frequenze rende più difficoltoso l'interfacciamonto con un Subwoofer.
    Diverso il discorso sulle C-200, dove la gamma bassa comincia ad essere ben presente e non si rende necessario l'uso di un subwoofer, tutto però a discapito di un lieve arretramento sul punto di cross-over. Questo lieve "buco" non inficia affatto l'ascolto domestico, la sonorità generale, come il dettaglio e la precisione del suono rimane assolutamente strepitosa si nota finalmente una netta e precisa gamma bassa unitamente ad un lieve spostamento posizionale all'indietro degli strumenti in gamma media rispetto alla scena, pur rimanendo sempre stabili e delineatissimi. In certi casi senza l'uso del sub alcune orecchie meno del mestiere trovano sulle prime più godibile il suono delle C-200, ma nel caso di abbinamento ad un sub sicuramente le C-100 risultano le più musicali.

    CITAZIONE (paulberry @ 24/11/2008, 10:51)
    Le trombe poi servono per aumentare la pressione acustica in asse a discapito della dispersione, ha quindi poco senso in casa, a distanze tutto sommmato ravvicinate a discapito di uno stage completo.

    Eccezione anche qui per esempio le carissime Avantgarde.

    Concordo pienamente, le trombe, utilizzate nell'audio professionale allo scopo di aumentare l'efficienza e/o restringere il campo di copertura sonora. Le tromba in se per quanto possa essere ben progettata o costruita di materiale particolare, introduce comunque una variazione nella risposta in frequenza. La sua alterazione del messaggio sonoro della membrana vibrante originaria si fa sentire in termini di distorsione anche se perfettamente in asse, ancora peggio sul fuori asse.
    Purtroppo moltissimi monitor da studio come anche le BEHRINGER Truth B2031A e le Yamaha MSP5 hanno una lieve concavità intorno al tweeter che aimè è anch'essa una tromba, seppur appena accennata, che spesso contribuisce a creare un leggero senso di confusione,

    CITAZIONE (paulberry @ 24/11/2008, 10:51)
    Eccezione anche qui per esempio le carissime Avantgarde.

    Mi sento in dovere di essere un pò il S.Tommaso dell'audio; Se non sento, non ci credo, e se togliessero le trombe alle Avantgarde, forse le preferirei (hihihi) :D

    CITAZIONE (paulberry @ 24/11/2008, 10:51)
    L'uso poi di planari, elettrostatiche, nastri,alla fine ha sempre minato il rapporto qualita' prezzo ma te ne accorgi solo quando hai ascoltato audes blues ed excellence 5 di quanto sono inutili.

    Sulle Audes, non avendole ascoltate rimango per ora il S.Tommaso di cui sopra... Sono pronto a spostarmi con le mie Energy C-100 per ascoltare e scoprire valide alternative, Se esistono.

    CITAZIONE (paulberry @ 24/11/2008, 10:51)
    I coni e cupole in berilio e similari servono solo a far salire vertigiosamente i prezzi anche se non sarebbe cosi' giusrtificato dai loro non cosi' piu' elevati veri costi.

    Alla fine seta e cellulosa trattata sono ancora le migliori soluzioni,in particolare con medi in D'Appolito e woofer
    laterale per stringere il fronte.E' questa architettura che fa rendere inutili planari/elettrostatiche.

    Lo pensavo anche io, svariati anni fa prima di ascoltare con attenzione il Mid-Woofer Scan e il tweeter Focal entrambi in kevlar, Già avevo la sensazione che qualcosa stesse cambiando.

    CITAZIONE (paulberry @ 24/11/2008, 10:51)
    Il resto serve per dire noi siamo diversi, quindi piu' cari e migliori anche se in pratica spesso, molto, non e' vero.

    Se capitano a Roma dei diffusori competitivi mi rendo disponibile per una prova comparativa d'ascolto.
    Un saluto.

    Edited by giancaudio - 26/11/2008, 10:15
     
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  6. paulberry
     
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    Cerca qualcuno che ti faccia sentire le Audes.

    A civitavecchia allo studio R&B le 105.

    Le Energy C100 citate:
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    Edited by paulberry - 26/11/2008, 11:59
     
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  7. paulberry
     
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    imageimage
    Energy C3:quelle buone serie reference.

    In evidenza i difetti della cupola metallica:serve il riflettore per salvare la dispersione ma con evidenti difetti di crollo a 5 k prima di risalire e in ogni caso non c'e' regolarita' con l'aumento dell'angolazione ,un po va giu' poi sale a seconda della posizione angolare,e' il riflettore.

    Quindi l'incapacita' di scendere in frequenza:30 hz a -22 db,anche se +6 lo da' l'ambiente, siamo sotto di 16 db.

    Edited by paulberry - 26/11/2008, 11:36
     
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  8. paulberry
     
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    imagehttp://www.soundberry.com/files/studio-.jpg

    30 hz a -9db (6 db li recupera l'ambiente),sara' a -3 in ambiente..Il tweeter(senza rifrattori e in seta) spostandosi fuori asse scende regolarmente.

    i 100 hz a meno 3 db e' un vantaggio perche' saliranno di solo 3 db in ambiente.

    Nel grafico precedente invece saliranno di 6 db in piu' in ambiente per poi sparire vista la rapida discesa..

    Il woofer audes in fusione che lo permette:
    imageimage


    Il KIT AOS con componenti scan che non regge, per via del woofer( anche se usato in diffusori da 3000 eu molto noti e osannati), il raffronto con le 105/studio:
    image

    Edited by paulberry - 26/11/2008, 12:13
     
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  9. paulberry
     
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    Questo il grafico delle proposte 145,che a 1300 eu non hanno assolutamente rivali,fino a 5000 eu,fuori casa audes.
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    I 30 hz col rinforzo ambientale si troveranno sotto solo di 3db (9-6).

    Un altoparlante dedicato ai medi a differenza di due woofer in parallelo di cui uno usato per bassi e medi assieme(in pratica un due vie e non un tre)garantisce la massima trasparenza sui medi, superabile solo con la configurazione in doppio D'Appolito SUI MEDI (audes blues).

    Le RC50 energy,in pratica un due vie con secondo woofer:con difrattore sul tweeter metallico:tipica configurazione per suonare forte ma non hifi vera
    image

    La 145:un vero tre vie:

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    il suo woofer:
    image
    Un woofer che si trova solo in qualche diffusore da 5000 eu .
     
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  10. giancaudio
     
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    Non conosco affatto le Energy Connoisseur C3, ma i modelli di quella vecchia serie (C1, C2, C3, C9, ecc.) sono tutti fuori produzione da almeno 3 anni, in quanto dovrebbero essere in commercio dal 2001. Energy ogni 3-4 anni fa uscire nuove serie, a differenza per esempio di Chario e Wharfedale che a 6 anni di distanza mantengono ancora in catalogo modelli come Hyper 1000 e EVO-8. Questi due modelli sono stati da me ascoltati e confrontati direttamente con le Energy C-100 e hanno dimostrato chiaramente di soffrire dell'avvento delle nuove tecnologie (metalli e fibre).
    Comunque mi guardo bene da giudicare le Connoisseur C3 senza averle ascoltate.

    In linea di massima non pensi che sia piuttosto parziale un giudizio che si basa solo su di un unica misura? E poi perchè proprio la risposta in frequenza?
    Se ci pensi bene non è la più importante proprio perchè è storicamente la più correggibile attraverso l'uso di equalizzatori digitali o analogici.
    Uno invece dei parametri più importanti, ingiustamente trascurati a mio avviso, è la distorsione armonica in asse e fuori asse, ma non è l'unico, ricordiamoci altre misure importanti come il diagramma polare, la risposta temporale, tutte misure che concorrono a definire con molta più precisione la qualità di un diffusore molto più che una risposta in frequenza o in fase.
    Tutte queste misure esistono, non credi Berry? Sai quantificare la variazione del modulo dell'impedenza rispetto alla presenza di una risonanza parassita fastidiosissima all'ascolto generata da un tubo reflex o un onda stazionaria interna alla cassa? Il suono diventa brutto, ma il modulo dell'impedenza di quanto varia?

    Ti faccio presente che la sonorità che mi ha colpito delle Energy C-100, si ottiene unicamente con il Bass Reflex posteriore otturato con i tappi in gommapiuma in dotazione. Lasciando invece il condotto aperto, il suono si colora del classico rimbombo sulla gamma intorno ai 150hz, gamma che in questa modalità trovo piuttosto fastidiosa. Per carpire realmente la reale sonorità delle C-100 consiglio vivamente di ascoltarle con il condotto posteriore chiuso.
    In questa modalità i bassi, come tu sai, cambiano notevolmente la risposta in frequenza, e i tassi di distorsione sulla frequenza di accordo.
    Fermo restando che non ho mai ascoltato la connoisseur c3, ma non hai postato il grafico con reflex otturato.
    Prima dell'acquisto mi è capitato peraltro di fare una seduta di ascolto dove ho meso a confronto le Energy RCmini, dal costo quasi doppio, con le energy C-50 e C-100. Le RCmini a mio avviso sono risultate perdenti.
    La gamma alta della RCmini era assolutamente in evidenza e dotata di un lieve contenuto "frizzante" che non era affatto riposante all'ascolto, ma commutando la c-50 , o la C-100 si notava un "raddrizzamento" generale timbrico. Quasi non riuscivo a crederci che due diffusori così timbricamente diversi uscissero dallo stesso costruttore, e non mi spiegavo come mai la timbrica decisamente più corretta appartenesse alle c-100, dal costo più contenuto.
    Ipotizzo che la curva della Energy Connoisseur C3 che tu mi esponi sia con il reflex lasciato libero, cosa che io non farei mai per la mia filosofia di ascolto.
    Bisogna considerare che con la nuova serie Energy C (C-50, C-100, C200, C-300) siamo su prezzi estremamente contenuti, e da quello che ho visto e da quello che anche tu affermi, i costi spesso non corrispondono ad una maggior fedeltà del suono.
    Inoltre io avrei necessità di avere anche qualche altro tipo di misura oltre la risposta in frequenza, come ti ho scritto nel topic MISURE in questo forum.
    In particolare avrei bisogno almeno della misurazione della distorsione armonica (con fatidico tappo o cannucce sul reflex), elemento a mio avviso fondamentale per la valutazione della bontà un diffusore.

    Non persisterei se fossi in te nel far riferimento solo a quell'unico grafichetto postato ad uso dei neofiti dell'hifi.

    Da svariati anni ormai molte riviste di alta fedeltà cercano di economizzare anche sulle misure (si fa prima), e per fare questo scelgono proprio la risposta in frequenza; in asse è la più economica e "vendibile".
    Per molti esperti del suono più addentrati è risaputo che la risposta in frequenza non è rappresentativa del suono di un diffusore.
    Per analizzare il fenomeno della distorsione basta pensare al mondo della chitarra rock ad esempio. Questo mondo è fatto di alchimie sonore che ricercano con sperimentazioni rigorosamente empiriche una "tipologia" di distorsione.
    Per ottenere questa tipologia di distorsione (e quindi quel tipo di impatto sonoro) bisogna mettere in gioco le varie componenti di distorsione del segnale.
    1) La chitarra: Con il suo suono di base e la sapiente manipolazione "umana" (dicesi volgarmente "il manico")
    2) Effetti: eventuale aggiunta di distorsori, e su migliaia di modelli c'è una ricerca sulla progettazione pazzesca, è incredibile verificare sul campo quanti tipi di distorsioni esistano
    3) Amplificatore: con il suo suono valvolare o non, con l'aggiunta della sua distorsione a quella determinata quantità di potenza
    4) Altoparlante: proprio su questo elemento la ricerca è più fervida che mai perchè sollecitati da quel tipo di ampli e da una determinata gamma di frequenza, l'altoparlante "distorce". Non è uno scherzo, qui si parla di tassi di distorsione altissimi, che in questo caso non vogliono essere evitati ma "ricercati".
    Ora con questo esempio volevo solo soffermarmi su come la distorsione sia importante, e come nel nostro caso dovrebbe essere importante determinare con precisione la quantità di distorsione.
    Qualsiasi altoparlante fisico soffre di una distorsione, come anche il vetro del salone di casa mia, ma questo è un altro discorso.
    Se sei d'accordo vorrei almeno una comparazione anche sulle distorsioni armoniche, e se non riusciamo, prima di sbilanciarci su come suona un diffusore, compariamolo almeno acusticamente con una prova d'ascolto.
    Ti suggerisco di ascoltare attentamente le Energy C-100 prima di definirli sbrigativamente "diffusori da cinema" come da altro thread.

    Edited by giancaudio - 27/11/2008, 06:59
     
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  11. paulberry
     
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    Il grafico e' come detto puo' volte condizione NECESSARIA ma non sufficente.

    SE il grafico non e' sufficentemente corretto, in quanto condizione necessaria, non e' vera hifi!

    Oggi c'e' una moda (cinema +economia in crossover e componenti)di alterare notevolmente questa condizione necessaria che e' FONDAMENTALE per la corretta risposta timbrica degli strumenti registrati che altrimenti vengono pesantemente alterati.

    Il resto arriva dopo:

    1-il comportamento fuori asse sempre in risposta in frequenza.

    2-la qualita' dei componenti di trasduzione usati (coni e cupole):qui e' facilissimo vedere come spesso sono usati componenti con piccoli magneti schermati( che peggiora la qualita' del trasduttore).


    La dinamica, la distorsione e altre misure sono TUTTE dipendenti dalla sola qualita' dei componenti usati nel crossover e nei coni-cupole/magneti.

    La mia opinione non cambia.

    E l'ascolto lo dimostra sempre.

    L'uso di nuovi materiali e' una presa in giro e poi usano magneti ridotti, rifrattori sul tweeter per riallineare i cattivi comportamente e l'efficenza del componente economico.Il moltiplicare componenti(woofer ma anch talvolta tweeter) economici anziche' inserirne di migliori.

    Lucciole per lanterne.

    Infatti poi mettono tutto veramente a posto solo nelle linee superiori molto molto care.

    E le riviste dietro agli annunci marketing per enfatizzare le inutili falsita'.

    Le altre misure lasciale al progettista che le ha studiate per mesi.Mai sono servite alle riviste per rilevare la vera qualita' all'ascolto.

    L'unica cosa che serve non la fanno, raffronti nello steso ambiente con valutazioni corrette.

    Ti ho portato l'esempio del kit aos con quello che sulla carta e' il miglior woofer sul mercato (cono a fibre speciali), lo scanspeak.

    Peccato che per ragioni economiche ti vendano il piccolo che i piu' utilizzano e che non regge il confronto all'ascolto col woofer da 16 (di cono ,molti direbbero 18 cm)Audes delle 105 studio.
     
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  12. +remix+
     
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    CITAZIONE (giancaudio @ 27/11/2008, 04:27)
    Non conosco affatto le Energy Connoisseur C3, ma i modelli di quella vecchia serie (C1, C2, C3, C9, ecc.) sono tutti fuori produzione da almeno 3 anni, in quanto dovrebbero essere in commercio dal 2001. Energy ogni 3-4 anni fa uscire nuove serie, a differenza per esempio di Chario e Wharfedale che a 6 anni di distanza mantengono ancora in catalogo modelli come Hyper 1000 e EVO-8. Questi due modelli sono stati da me ascoltati e confrontati direttamente con le Energy C-100 e hanno dimostrato chiaramente di soffrire dell'avvento delle nuove tecnologie (metalli e fibre).
    Comunque mi guardo bene da giudicare le Connoisseur C3 senza averle ascoltate.

    In linea di massima non pensi che sia piuttosto parziale un giudizio che si basa solo su di un unica misura? E poi perchè proprio la risposta in frequenza?
    Se ci pensi bene non è la più importante proprio perchè è storicamente la più correggibile attraverso l'uso di equalizzatori digitali o analogici.
    Uno invece dei parametri più importanti, ingiustamente trascurati a mio avviso, è la distorsione armonica in asse e fuori asse, ma non è l'unico, ricordiamoci altre misure importanti come il diagramma polare, la risposta temporale, tutte misure che concorrono a definire con molta più precisione la qualità di un diffusore molto più che una risposta in frequenza o in fase.
    Tutte queste misure esistono, non credi Berry? Sai quantificare la variazione del modulo dell'impedenza rispetto alla presenza di una risonanza parassita fastidiosissima all'ascolto generata da un tubo reflex o un onda stazionaria interna alla cassa? Il suono diventa brutto, ma il modulo dell'impedenza di quanto varia?

    Ti faccio presente che la sonorità che mi ha colpito delle Energy C-100, si ottiene unicamente con il Bass Reflex posteriore otturato con i tappi in gommapiuma in dotazione. Lasciando invece il condotto aperto, il suono si colora del classico rimbombo sulla gamma intorno ai 150hz, gamma che in questa modalità trovo piuttosto fastidiosa. Per carpire realmente la reale sonorità delle C-100 consiglio vivamente di ascoltarle con il condotto posteriore chiuso.
    In questa modalità i bassi, come tu sai, cambiano notevolmente la risposta in frequenza, e i tassi di distorsione sulla frequenza di accordo.
    Fermo restando che non ho mai ascoltato la connoisseur c3, ma non hai postato il grafico con reflex otturato.
    Prima dell'acquisto mi è capitato peraltro di fare una seduta di ascolto dove ho meso a confronto le Energy RCmini, dal costo quasi doppio, con le energy C-50 e C-100. Le RCmini a mio avviso sono risultate perdenti.
    La gamma alta della RCmini era assolutamente in evidenza e dotata di un lieve contenuto "frizzante" che non era affatto riposante all'ascolto, ma commutando la c-50 , o la C-100 si notava un "raddrizzamento" generale timbrico. Quasi non riuscivo a crederci che due diffusori così timbricamente diversi uscissero dallo stesso costruttore, e non mi spiegavo come mai la timbrica decisamente più corretta appartenesse alle c-100, dal costo più contenuto.
    Ipotizzo che la curva della Energy Connoisseur C3 che tu mi esponi sia con il reflex lasciato libero, cosa che io non farei mai per la mia filosofia di ascolto.
    Bisogna considerare che con la nuova serie Energy C (C-50, C-100, C200, C-300) siamo su prezzi estremamente contenuti, e da quello che ho visto e da quello che anche tu affermi, i costi spesso non corrispondono ad una maggior fedeltà del suono.
    Inoltre io avrei necessità di avere anche qualche altro tipo di misura oltre la risposta in frequenza, come ti ho scritto nel topic MISURE in questo forum.
    In particolare avrei bisogno almeno della misurazione della distorsione armonica (con fatidico tappo o cannucce sul reflex), elemento a mio avviso fondamentale per la valutazione della bontà un diffusore.

    Non persisterei se fossi in te nel far riferimento solo a quell'unico grafichetto postato ad uso dei neofiti dell'hifi.

    Da svariati anni ormai molte riviste di alta fedeltà cercano di economizzare anche sulle misure (si fa prima), e per fare questo scelgono proprio la risposta in frequenza; in asse è la più economica e "vendibile".
    Per molti esperti del suono più addentrati è risaputo che la risposta in frequenza non è rappresentativa del suono di un diffusore.
    Per analizzare il fenomeno della distorsione basta pensare al mondo della chitarra rock ad esempio. Questo mondo è fatto di alchimie sonore che ricercano con sperimentazioni rigorosamente empiriche una "tipologia" di distorsione.
    Per ottenere questa tipologia di distorsione (e quindi quel tipo di impatto sonoro) bisogna mettere in gioco le varie componenti di distorsione del segnale.
    1) La chitarra: Con il suo suono di base e la sapiente manipolazione "umana" (dicesi volgarmente "il manico")
    2) Effetti: eventuale aggiunta di distorsori, e su migliaia di modelli c'è una ricerca sulla progettazione pazzesca, è incredibile verificare sul campo quanti tipi di distorsioni esistano
    3) Amplificatore: con il suo suono valvolare o non, con l'aggiunta della sua distorsione a quella determinata quantità di potenza
    4) Altoparlante: proprio su questo elemento la ricerca è più fervida che mai perchè sollecitati da quel tipo di ampli e da una determinata gamma di frequenza, l'altoparlante "distorce". Non è uno scherzo, qui si parla di tassi di distorsione altissimi, che in questo caso non vogliono essere evitati ma "ricercati".
    Ora con questo esempio volevo solo soffermarmi su come la distorsione sia importante, e come nel nostro caso dovrebbe essere importante determinare con precisione la quantità di distorsione.
    Qualsiasi altoparlante fisico soffre di una distorsione, come anche il vetro del salone di casa mia, ma questo è un altro discorso.
    Se sei d'accordo vorrei almeno una comparazione anche sulle distorsioni armoniche, e se non riusciamo, prima di sbilanciarci su come suona un diffusore, compariamolo almeno acusticamente con una prova d'ascolto.
    Ti suggerisco di ascoltare attentamente le Energy C-100 prima di definirli sbrigativamente "diffusori da cinema" come da altro thread.

    concordo....


    bello questo round....vedo che non sono solo io l'unico a pensarla in questa maniera.....
     
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  13. paulberry
     
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    Di solito e' la maggioranza a pensarla in maniera errata..contento tu..

    I tuoi messaggi inutili iniziano a dare fastidio e molto.
     
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  14. +remix+
     
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    CITAZIONE (paulberry @ 28/11/2008, 11:35)
    Di solito e' la maggioranza a pensarla in maniera errata..contento tu..

    I tuoi messaggi inutili iniziano a dare fastidio e molto.

    vuoi avere ragione solo tu?oppure la verità fa male........mi sa che da quando mi hai fatto ascoltare le blues.........si è rotto il giocattolo.....era meglio non avere fatto quella prova.....o accetti i miei messaggi"inutili"o è meglio che lo dici chiaro e mi banni!
     
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  15. paulberry
     
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    sono inutili perch? di contenuto errato con valutazioni errate e tendenziose.E ti ? stato spiegato pi? volta in risposta alle tue errate affermazioni.
     
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174 replies since 10/2/2008, 19:48   8913 views
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