Allison

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  1. fordfocus
     
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    come mai tu(berry)e Renato Giussani avete pareri contrastanti sulla teoria di Allison al riguardo?...eppure siete due operatori del settore affermati nel campo da anni con idee contrastanti su molti punti...
    Leggo qua;
    www.videohifi.com/forum/topic.asp?ARCHIVE=&TOPIC_ID=158836
    che Renato disprezzi Roy Allison e stila una classifica di diffusori;
    www.videohifi.com/forum/topic.asp?w...TOPIC_ID=158249
    che gli sono piaciuti e ne da un giudizio lodevole...e nella classifica rientra la B&W DM6...
    quindi allora non è vero che c'è solo audes...bisogna ascoltare molte più campane e alla fine trarne le conclusioni

    a voi tutti i commenti...

    Edited by fordfocus - 27/12/2010, 22:19
     
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  2. NickStick
     
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    "Perche' ognuno dei due vende il proprio prodotto" potrebbe essere una risposta sensata? :)
     
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  3. fordfocus
     
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    CITAZIONE (NickStick @ 28/12/2010, 00:39) 
    "Perche' ognuno dei due vende il proprio prodotto" potrebbe essere una risposta sensata? :)

    nò,non è una questione di prodotto/i...è una questione di tecnica dove berry ha scartato praticamente tutti i diffusori,capisco che salva i suoi...ma gli altri?
    invece renato ha stilato una classifica(tutti vintage,quindi gallina vecchia fa buon brodo)...e non i moderni dove non fanno altro che strillare,altro che cinema...

    Renato,con il pubblico ha ammirato i diffusori che avevano e cosa ascoltavano e con quali ambienti...quindi le varianti sono tante...

    Edited by fordfocus - 28/12/2010, 10:52
     
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  4. tubes
     
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    ma anche berry salva ogni tanto qualche cassa e il fatto che tutti i diffusori citati nella classifica siano prodotti datati non fa altro che rafforzare la teoria di berry sul fatto che oggi buoni diffussori siano molto rari, logicamente quando un diffusore aumenta di prezzo lui consiglia audes seguendo la sua filosofia del "best buy" che non mi stancherò mai di ripetere secondo me un commerciante che non cerca di venderti delle scatole malsuonanti per il solo scopo di guadagnarci alle tue spalle merita quantomeno un pizzico rispetto.

    tengo a precisare che non sono l'avvocato di berry :P
     
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  5. NickStick
     
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    CITAZIONE (fordfocus @ 27/12/2010, 20:47) 
    come mai tu(berry)e Renato Giussani avete pareri contrastanti sulla teoria di Allison al riguardo?... a voi tutti i commenti...

    ...non mi sembrano pareri contrastanti sulla teoria di Allison ma approcci diversi e non comparabili:

    Berry riconosce la validita' della teoria (l'influenza dell'ambiente reale di ascolto sulla linearita' delle casse e la conseguente progettazione delle casse in funzione di tale influenza per ottenere linearita' in ambiente reale).

    Giussani da' un giudizio sul suono delle Allison One definendolo "vecchio".

    Ah, non conosco nessuno dei due e non ho interessi in merito.

    p.s. videohifi mi e' parso un forum un po' acidino, no ? :D
     
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  6. NickStick
     
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    Ho letto meglio, non e' Giussani a definire "vecchio" il suono delle Allison.
    Lui dice piu' genericamente che la teoria non lo convince.

    Mi sa che e' come quando si va da DUE medici per un problema sanitario importante e quelli hanno idee diverse...
    ...tocca al paziente decidere di chi fidarsi! ;)
     
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  7. paulberry
     
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    Ho gia detto che la cosa corretta e' lo studio sugli effetti ambientali e non la allison one ma la allison three.La allison one ha il difetto di doppi medi e tweeter su due facciate.Tale disposizione crea un ampio spazio di diffusione ma confuso nella collocazione degli strumenti nello spazio.Ecco perché indico la piu economica three con una sola facciata di componenti come la migliore.

    Giussani conferma quanto da me affermato dicendo che non bisogna curare solo la linearita' in bassa frequenza ma anche un corretto suono diretto,mentre le One di cui si parla usavano anche alle medie alte il riflesso.

    Viene criticato questo aspetto delle allison one e non gli studi sul comportamento delle basse frequenze ,cosa impensabile.

    Dice:
    trascurando che anche il solo campo diretto in molte situazioni ed alle frequenze dai 1000 Hz in su è molto importante... La sua regolarità e coerenza su tutta l'area d'ascolto è determinante per conferire all'ascolto la massima precisione nella ricostruzione di una stabile scena acustica virtuale.

    E siamo perfettamente d'accordo .
    Ho sempre detto linearita' e dispersione ampia e regolare, quest'ultima posdibile solo vol d'appolito sui medi,mentre per le basse in l'ambiente di casa occorre inevitabilmente tenere conto del comportamento delle basse frequenze di Allison.

    Della unica b&w ben suonante,la prima 801 dice:

    Quoto. Suonavano alla grande! Anche se, nella sala d'ascolto di Audio Review, il livello dei bassi era un po' esagerato. Le avevamo in prova..

    E le vecchie 801 erano quelle luneari abbastanza senza le odierne esaltazioni di bassi e alti.
     
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  8. fligo01
     
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    Giussani dice anche questo:

    "a me della "linearità" non è che me ne importi poi così tanto se quando ascolto un diffusore la musica che ne esce mi appare verosimilmente realistica, mi piace e soprattutto mi emoziono."

    E aggiunge:

    "Perfino nella messa a punto delle mie NPS-1000, dopo essere autonomamente giunto a preferire una risposta globale in ambiente molto simile a quella di H.Moller, ho poi deciso di apportare alcune non lievi alterazioni in gamma media tali da rendere il risultato molto preferibile con la quasi totalità delle registrazioni di cui disponevo".

    Anche se personalmente ho sempre preferito casse corrette, questo significa che non esiste una sola teoria sposata universalmente da tutti, compresi progettisti di assoluto livello e competenza. Significa anche che le sole misure non dicono tutto su come suonerà un diffusore, servono molto di più a dire quali difetti avrà.
     
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  9. paulberry
     
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    Prima le progetti lineari,poi se vuoi le modifichi lievemente altrimenti lui stesso si contraddice.Ma se parti gia' sbagliando....

    Certo che non tutti pensano alla linearita' ma non per questo e' corretto in ottica di vera hifi.
    E non mi importa.se ci sono molti grossi nomi che per vendere di piu' lo fanno...io li scarto.

    Le misure, a parte usare componenti scadenti,dicono tutto ,chi non le segue lo sa bene ma lo fa per altri motivi.

    A parte componenti scadenti che basta gurdarli per capire che sono da escludere.Es: tweeter metallici,piattine anziche' cupole,trobe e trombette,piccoli magneti,architetture fantasiose con componenti economici multipli,etc.
     
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  10. fligo01
     
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    Le scelte dei progettisti, anche quelli seri e non legati alle politiche di marketing delle grandi case costruttrici, si rifanno a diverse teorie, tutte accreditate.
    Non credo che l'obiettivo di Giussani sia di fare casse non lineari, o meglio di non porre l'attenzione unicamente su questo aspertto, per aumentare le vendite. Le scelte di chi ha 40 anni di esperienza nella costruzione di diffusori e vanta una corrispondente competenza tecnica non dovrebbero essere liquidate così, forse meriterebbero qualche riflessione meno superficiale.
    Se le misure dicessero tutto, diffusori con misure simili suonerebbero allo stesso modo. E per quanto riguarda gli ampli dovrei scartare immediatamente le valvole e correre a comperarmi un qualche Technics, Pioneer, JVC, degli anni 70.
    Per fortuna non è così. Se prendessi, ad esempio, un buon sistema a tre vie e lo equalizzassi per fargli assumere la medesima risposta in frequenza di un'altro buon sistema a tre vie, non otterei lo stesso risultato sonoro.
     
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  11. paulberry
     
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    Eppure lo stesso RG ha espresso l'importanza di linearita' e corretta dispersione ,cosi come hs ammesso alterazioni successive per meglio adattarsi a certe incisioni..piu' chiaro di cosi'..sono motivi soggettivi che richiedono modifiche alla linearità ..quindi non mi interessano.
     
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  12. fligo01
     
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    Anche se ho interpretato diversamente da te le parole di Giussani, in questo caso concordo anche io sull'importanza della linearità, almeno entro limiti ragionevoli, e dato che sono un patito del soundstage non posso che concordare anche sulla dispersione.
    Volevo solo far notare che non esiste un solo punto di vista e un'unica verità riconosciuta da tutti.
    Così come non esiste una sola marca di diffusori, di amplificatori, una sola architettura, etc.
     
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  13. paulberry
     
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    Solo una architectura garantisce una corretta dispersione verticale oltre che orrizzontale e automaticamente ,se non alterata volutamente,il rispetto degli studi di allison.E' cassa stretta con woofer laterale e d'appolito sui medi. Non necessariamente Audes finche' non guardi i prezzi.
     
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  14. paulberry
     
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    Tutti i progettisti credono ai grafici ma dipende cosa vogliono ottenere sfruttandoli per ottenere il risultati voluto non necessariamente hifi.E anche RG ci crede,basta interpretare correttamente le sue frasi.
    Vedi:
    www.renatogiussani.it/Heyser.htm

    Lui stesso ha pubblicato grafici sulle importanza del d'appolito per la dispersione verticale uniforme .

    Li trovate dove si parla di d'appolito nel forum,medi e tweeter.
     
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  15. fligo01
     
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    CITAZIONE
    Solo una architectura garantisce una corretta dispersione verticale oltre che orrizzontale e automaticamente ,se non alterata volutamente,il rispetto degli studi di allison.E' cassa stretta con woofer laterale e d'appolito sui medi. Non necessariamente Audes finche' non guardi i prezzi.

    Ho ascoltato diffusori con differenti configurazioni con eccellente soundstage, ho ascoltato le blues con eccellente soundstage ma non migliore. L'architettura conta ma non è tutto, ci sono tutti gli altri fattori che interagiscono per il risultato finale.

    Mi auguro che i progettisti credano ai grafici anche se, a giudicare dai risultati, ho qualche dubbio. :) Non credo invece che si possa giudicare un diffusore solo in base ai grafici.

    "a me della linearità non è che me ne importi poi così tanto se quando ascolto un diffusore la musica che ne esce mi appare verosimilmente realistica, mi piace e soprattutto mi emoziono." Entro certi limiti non concordo ma non mi pare che questa frase dia adito a molte interpretazioni diverse.
     
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16 replies since 27/12/2010, 20:47   2095 views
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