I nemici della diffusione dell'hifi

sono le ottuse riviste.

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  1. paulberry
     
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    Il post sopra e' stao Censurato da TNT audio
     
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  2. paulberry
     
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    --- In [email protected], "cactus_atomo" <precolombiano@...> ha scritto:
    >
    > come scritto nel posto, quello che ho detto era per estremizzare la
    > differente inmpostazione sopnra dei due diffusori. Ho ascoltato
    > diverse klipsh sia serie RF che quelle heritage (per motivi di età
    > conosco le tropmbe storiche di klipsch ed altec, quando non si
    > chiamavo heritage, e quelle non sono nè aggressive, nè aspre nè
    > colorate, pur se è duro combattere con la direzionalità insita nel
    > sistema a tromba) ma, per le mie abitudini di ascolto, la serie RF
    > restano leggermente aggressive (che non è necessariamente un difetto)
    > e con ilò suono prooeittato in avanti.
    > D'altra parte non abbiamo tutti gli stessi gusti, per forruna,
    > altrimenti tutti prenderemmo lo stesso diffusore
    > Ciao e buoni ascolti
    > enrico
    >
    > --- In [email protected], "Sergio Melfi" <sergiomelfi@> ha
    > scritto:
    > >
    > > Cactus atomo ha scritto:
    > >
    > > Impostazione quindi completamente diversa da quella delle klipsch,
    > > carattterizzate da un suono in avanti, molto punch, molto impatto e
    > > anche aggressività..
    > >
    > > Perdonami, hai mai ascoltato una Klipsch della serie Rf?
    > > Sono felice possessore di una splendida coppia di RF 10, della
    > serie in
    > > questione, e ti assicuro che queste casse non sanno neppure cosa
    > sia
    > > l'aggressività.Il tuo giudizio sembra riferirsi alle trombe di una
    > > volta: aspre, direttive, colorate ecc. La serie reference non
    > sembra
    > > avere problemi di questo tipo.Credimi...
    > >
    > > Sergio
    > >
    >
    Non c'e' niente da fare..le klipsch RF NON sono hifi, sono diffusori da cinema spacciati per hifi ma quella non e' vera hifi.Da' fastidio che si dica ?Certo ma sarebbe ora di dirlo.
    Perche' dobbiamo continuamente difendere il cattivo suono?
    Per far favore a chi ama il suono sbattuto in faccia, senza spazialita' ,con bassi esagerati,con medi insufficenti?
    Tale persoana li comprera' lo stesso.
    Ma chi ama la classica ben riprodotto non si deve trovare con diffusori da discoteca percjhe' per vendere di tutto si deve dire che anche questi sono hifi.

    Ciao

    Pensate che I recensori non siano al corrente di queste cose?
    Certo ma preferiscono stare zitti zitti

    Leggete qui:
    http://www.matrixhifi.com/ENG_marco.htm

    Edited by paulberry - 17/11/2007, 07:49
     
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  3. paulberry
     
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    I consigli delle riviste. Sono casuali

    Oggi fanno pubblicita' a un prodotto non scelto da lori ma da un distributore che paga la pubblicita' e quello diventa subito I'll prodotto da consiglaire

    Basta chiedere con cosa l'hanno provato
    per consiglirlo e vedrete che neanche hanno fatto prove di selezione

    Alla fine chi chiede consigli alle riviste ottiene risposte casuali

     
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  4. paulberry
     
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    Post scabroso bloccato su videohifi:

    Ora visto che si tratta di tecnologia consolidata e con la volonta' di non buttare migliaia di euro nel fumo vorrei chidere a cosi' vasta platea e in particolare a chi ha ventenni di esperienza quali prodotti consigliare a chi non vuole fare la figura del fesso.

    1000 euro sono sufficenti oggi a fare uno splendido lettore cd. Oltre si danno soldi a chi non li vorrei regalare.

    1500 euro sono sufficenti per il pre, 2500 per I'll finale,5000 per I diffusori,due.

    Non penso che chi ha decenni di esperienza non riesca a consigliare un tale sistema.

    Ma mi raccomando ,tralasciamo gli amori storici,parliamo solo di un sistema moderno per ascoltare la musica in una stanza da 6 metri per 5.

    Niente esagerazioni con la scusa della soggettivita'.

    Niente tecnologie particolari che servono solo a giustificare la livitazione dei prezzi ma non del suono.

    Niente diffusori da 100db/w ma neanche da 82 db/w.

    Servono solo di nuovo a far lievitare Il costo complessivo.

    Niente amori per l'ultimo acquisto di un mese fa che stravolgano un risultato che deve funzionare oggettivamente in un normale ambiente senza particolari artifizi.

    Per chi sa sfruttare la propria esperienza a beneficio di altri: lo faccia.

    Chi ha decennale esperienza,chi scrive autorevolmente sulle riviste parli col cuore.
    Io penso lo sappia fare.

    Saluti

     
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  5. paulberry
     
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    Ecco come qualcuno butta in faccia la situazione e esplicita il comportamento di tali forum:

    ___
    Prima di tutto puntualizziamo un aspetto che è stato (volutamente o sbadatamente? Mah?) dimenticato. La lettera in questione a Cadeddu, che ha ringraziato per “l’interessante spunto di riflessione”, è di Maldè3718, cacciato da questo forum proprio per questi interessanti spunti di riflessione, e che – a causa di questo provvedimento – non può rispondere di persona ed intervenire in questa discussione. Il privare un forum di una voce è un atto grave, che lo impoverisce, e deve essere compiuto solo quando l’espulso si rende colpevole di gravi violazioni. Se Maldè lo abbia fatto o meno, ognuno potrà giudicare. Però se si decide di cacciare uno, non è corretto riportare la risposta ad una sua lettera in un altro forum senza neppure riportare la sua lettera in una sorta di damnatio memoriae che ricorda regimi terribili che hanno funestato la nostra storia recente.La ridicola frase di Cactus (sul fatto che trova patetico che chi viene bannato da un forum va a piangere altrove) dovrebbe prima di tutto portare ad una riflessione sul perché, chi viene accolto in un altro seguitissimo forum, è stato espulso da qui pur non avendo bestemmiato, insultato o offeso nessuno. Cosa dovrebbe, smettere di parlare per non urtare le vostre supreme sensibilità? Tacere per non far fare la figura che meritano a direttori e partecipanti di questa corte dove i reucci accettano solo chi li adora e non chi si permette di discutere educatamente con loro? Ma fatemi il piacere! Vi comportate come i peggiori fascisti in questo forum, e il banning è il confino che assegnate! Veniamo al contenuto della risposta di Cadeddu, che a mio parere ha centrato al cento per cento il problema, individuando con grande arguzia l’audiofilo come uno che ha speso una cifra esagerata pensando di sentire meglio la musica; magari qualche rivenditore gli ha fatto pure credere che un certo apparecchio (ovviamente costosissimo) era un ottimo investimento. Probabilmente, come dice Cadeddu, il poveretto per acquistare una maggiore “altezza della scena sonora” ha dovuto firmare un pacco di cambiali (che hanno pagato sicuramente la Porsche del negoziante e forse pure quella del recensore) e a questo punto non si trova nella condizione di potere ammettere di essere stato preso in giro, pena un esaurimento nervoso e la perdita della pace familiare.Se non fosse vero questo non si spiegherebbe l’ostinazione con cui molti di voi (non scrivo più noi per ovvii motivi), moderatori e gestori inclusi, si ergono a giudici unici non accettando alcuna discussione, chiudendo ogni dibattito con l’espulsione o con ridicole espressioni come “è così perché lo so” che hanno costellato le risposte agli interventi di Maldè prima della sua espulsione.Maldè sarà un rompiscatole, ma si è mostrato disposto a mettere in discussione le sue certezze, offrendo a lungo a Igor di accettare una scommessa sui cavi. Scommessa che tutti hanno criticato, e che nessuno ha accettato.Citare, come fa il nostro Ciacedda, evidentemente impelagato in cambiali ricucciane, alcune esecuzioni particolari per giustificare spese incredibili, oltre a ricordarmi il detto latino “excusatio non petita, accusatio manifesta”, mi muove alle risa, in quanto vuole fare passare l’onestissimo Cadeddu come un incompetente, mentre il 99% degli audiofili di musica sa molto poco, passando – spinto da sodali, negozianti ed articolisti – il tempo a discutere di quale costosissimo materiale deve essere il cavo che deve riprodurre quei cinque cd audiofili che servono per determinare la “altezza della scena”.Fate pure. I soldi sono i vostri, e se a molti di voi piace essere truffati (o qualcosa di simile), in fondo fate come vi pare. Ma le vostre reazioni sono talmente autoesplicative da non meritare commenti, ma solo compassione.Rimane la beffa, per voi e per i vostri caporioni amara, che quelli che cacciate come reietti trovano udienza e rispetto altrove, e potreste pure trovarli come concorrenti, in modo che alla beffa venga aggiunto pure un cospicuo danno. Il brutto per voi è che la verità e le menzogne non hanno la stessa forza. La verità, anche se ci mette un poco di più, viene fuori e travolge tutto con la forza di un tornado, che si sta abbattendo su molte delle bugie che vi siete reciprocamente raccontate.Attenzione: il re è nudo. E voi non mi sembrate troppo ben vestiti…
     
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  6. paulberry
     
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    Quanto sopra in risposta a questo post:

    _________"Caro Gualtiero,sulle prove in cieco e doppio cieco si è letto e scritto tutto ed il contrario di tutto. Certamente l'ansia da prestazione che causa una prova in doppio cieco inficia il risultato, così come il fatto di utilizzare o no panel di ascoltatori "esperti". Detto questo, non faccio fatica a credere che l'Oppo DV980 ti abbia sorpreso così tanto. Allo stesso modo non mi sorprende che ci sia un vero e proprio "muro" di ostracismo da parte di certa stampa, sempre pronta a difendere gli orticelli degli amici degli amici, e di tanti audiofili, sempre pronti nel difendere le (spesso ingiustificabili) spese sostenute. Io me ne sono fatto una ragione...fa parte della vita (nel primo caso) e della psicologia spicciola (nel secondo).Sulla stampa specializzata ho già detto tante volte come la penso e non mi ripeterò.Per quanto riguarda gli audiofili è chiaro che chi ha speso tanto non può sopportare che esistano apparecchi che, costando una frazione di quelle cifre, si permettano quantomeno di "non sfigurare" a confronto. Non è questo tuttavia l'aspetto che li spinge a mostrarsi aggressivi, come hai sperimentato di persona.La ragione è più sottile. Per molti raggiungere un certo "status", quello di audiofilo possidente di grande e costoso impianto, rispettato dagli altri appassionati e magari invidiato, è costato tanta, ma tanta fatica. Spesso chili di cambiali, anni di rate, di enormi bugie in famiglia e Dio solo sa cos'altro ancora. Tale "status", così faticosamente raggiunto, non può essere messo in dubbio da quelli che considerano solo giocattoli. Non può essere, perché significherebbe che altri, con molta meno fatica, potrebbero raggiungere risultati simili. Gli apparecchi in loro possesso, automaticamente, perderebbero di valore ai loro occhi ma, quel che è peggio, agli occhi degli altri. Lo status, raggiunto a costi inimmaginabili, crollerebbe come un castello di carte. Non può accadere!!! Quindi ecco il perché della violenta reazione, dello sbeffeggiamento, del sarcasmo e dell'ironia.L'audiofilo è, per sua natura, psicologicamente fragile ed instabile, ha bisogno di certezze. Queste situazioni anomale sono pertanto pericolose e vanno osteggiate il più possibile. E' un problema tipicamente italiano, dove il mercato dell'HiFi è piccolo e malato di provincialismo. Basta fare un giro sui forum inglesi per accorgersi che, ad esempio, nessuno si vergogna di fare un downgrade all'impianto, passando da componenti più costosi ad altri meno impegnativi, scoprendo così che il costoso upgrade fatto in precedenza non era poi così "fondamentale" come era sembrato inizialmente.Per tornare al discorso delle prove in cieco o doppio cieco...ebbene, queste sarebbero inutili se le persone riuscissero a liberarsi dai pregiudizi e fossero in grado di riconoscere l'effetto placebo dovuto al costo o al marchio di un apparecchio. Personalmente ho un approccio quasi diametralmente opposto. Mi infurio sì, ma quando apparecchi costosi non riescono a giustificare il loro prezzo a confronto con apparecchi più economici. Quando incontro apparecchi che costano pochissimo e vanno bene, invece, ne sono felice perché questo significa che più persone possono godere di un buon suono senza vivere a rate per tutta la vita, pagando con quelle stesse rate la Porsche di altre persone più furbe. Mi dirai: contenti loro, contenti tutti. Il problema è che contenti per davvero non lo sono mai. Ed è questo il vero problema alla base di tutto.Grazie per il prezioso spunto (leggi anche l'ultima lettera di questo volume),
    Lucio Cadeddu"

    E' irritante a parere mio constatare come per l'ennesima e certamente non ultima volta, si pratichi il famoso tiro all'audiofilo. Presumo che, naturalmente, lo scrivente sia scevro, pur essendo appassionato di lungo corso, dai difetti o connotazioni negative di cui si parla. Ma vorrei chiarire subito una cosa. Questo mio thread non vuol essere assolutamente un attacco "Ad personam" al direttore di TNT Audio, ma esclusivamente una piccola e semplice serie di riflessioni sulla parola, su quanto viene affermato. Le considerazioni che in questa risposta si leggono tendono a svilire ancora una volta un certo tipo di audiofilo che pure esiste, ma è soltanto una parte della realtà, una fetta del mare magnum di questa nostra variegatissima comunità audiofila. Sono generalizzazioni che prendono ad assunto l'audiofilo come entità emblematica, come simbolo verso cui rivolgere i propri strali anche un po' irrealistica se mi si consente perchè non è possibile che una determinata categoria umana abbia solo delle connotazioni negative. Sul caso Oppo la nostra bella comunità di Videohifi ha aperto addirittura una sezione del forum con svariati interventi che attestano l'importanza del fenomeno. Il caso dell'"Audiofigo" e cioè l'appassionato che spende una fortuna in oggetti Hi Fi è un Deja Vu, se ne è parlato in abbondanza in più occasioni, ma applicando la legge del contrario ci sono tantissimi audiofili con il portafogli non a fisarmonica, con impianti da 1000 o 2000 euro (come il sottoscritto) dotati di grande pazienza ed amore che affinano continuamente il loro setup con tanti piccoli interventi migliorativi che alla fine fanno la differenza. Proprio recentemente ho avuto modo di apprezzare come delle semplici punte poste sotto i diffusori possano sortire dei risultati davvero sorprendenti sulla qualità del suono e sull'immagine stereofonica, lo stesso dicasi sulla sostituzione del cavo di alimentazione del CDP con uno buono, ma di costo umano. Ma queste cosette sono da audiofili di un Dio minore, non essendo eclatanti non fanno ne testo ne notizia nei grandi editoriali, si possono però trovare nelle "pieghe" dei forum dove semplici appassionati dialogano tra loro tramite questo prezioso mezzo scambiandosi esperienze e suggerimenti. Il primo chiodo è conficcato passiamo al secondo. L'audiofilo è psicologicamente fragile ed instabile, ha bisogno di certezze. Quì si va addirittura nel patologico, ci vorrebbe l'intervento di un buon specialista allora per curare la malattia, uno che infonda fiducia e che ci dia delle certezze con adeguate medicine di basso costo possibilmente, medicine per il popolo. Peccato che la nostra passione si fondi essenzialmente sulla psicoacustica che è il non plus ultra della soggettività e mai come in questo caso si dovrebbe dire "Medice cura te ipsum". L'audiofilo deve auto-convincersi formandosi delle "certezze" che abbattano la sua fragilità psichica costituzionale; è lui stesso che deve curarsi ascoltando, confrontando il più possibile, andando ai concerti da vivo, frequentando le mostre, parlando con altri appassionati, in una parola formandosi quei criteri e quella indispensabile esperienza necessarie a crearsi un'idea precisa su quello che desidera e che vuole raggiungere. Mi viene il sospetto però che neanche questo in fondo sia sufficente perchè, anche con tutta l'esperienza di questo mondo, l'audiofilo cosciente è soltanto uno schiavetto del suo inconscio audiofilo e cioè di quella parte recondita della sua sensibilità che "sente" e che è la vera padrona delle nostre scelte. Un po' come succede con i cibi, i colori...La questione si fà complicata assai, le facili regolette non servono perchè si attraversa quella sottile barriera che dalla luce conduce alla penombra e poi al buio più assoluto. Terzo chiodo: L'audiofilo italiano è chiuso nel suo provincialismo, tifa per un apparecchio piuttosto che per un altro, è dopolavorista, intrippato in certi casi lavora di soppiatto nelle cantine. Una sorta di audiofilo gretto e medievale che non conosce apertura ed obiettività. Presumo che questo audiofilo rifugga anche dagli audioshow. Forse si dimentica che, grazie ad Internet, lo scambio con audiofili di tutto il mondo è diventata una cosa oltremodo facile, se si conosce la lingua (ed è questo il punto) è possibile la partecipazione ai forum e ML di tutto il mondo, crearsi nuovi amici e magari anche andarli a. trovare di persona. Ci sono le mostre, gli audioshow a cui partecipare: Top Audio, Milano High End, CES ed altri che sicuramente mi sfuggono in cui la presenza italiana non manca di certo. Quarto chiodo. L'audiofilo che non frequenta le sale da concerto e che reputa l'ascolto sul suo impianto migliore di quello dal vivo. Nei concerti dal vivo poi la scena non esiste? Non credo. Certo che se si ascolta un'orchestra sinfonica da cento metri di distanza può anche essere, ma se ascoltiamo una quartetto di archi o di fiati da 5 o 6 metri di distanza la scena c'è eccome cosi come se ascoltiamo i Vespri della Beata Vergine di Claudio Monteverdi nella Basilica di San Marco in cui i solisti cantano ad un livello diverso dal coro (in alto) oppure se ascoltiamo la Missa Salisburgensis di Heinrich Ignaz Franz Biber in cui le 97 voci e strumenti sono disposti in modo particolare in cui i solisti, i cori e le sezioni degli archi occupano la zona dell’abside antistante l’altare mentre i fiati, divisi in quattro cori, sono così distribuiti: il coro I e il coro II (ciascuno composto da quattro trombe e percussioni) sono disposti sul lato corto della navata alle spalle degli spettatori, sui due lati della navata si trovano altri due cori di strumenti a fiato (a destra degli spettatori clarini, oboi e flauti, a sinistra cornetti e tromboni). Questa meraviglia , magari riprodotta da un buon multicanale, la scena l'avrà eccome. E dire che si predica tanto la mancanza di pregiudizio.

    Edited by paulberry - 11/2/2008, 10:36
     
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  7. paulberry
     
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    Altrosignificativo esempio di come prendere in giro I propri lettori

    http://www.videohifi.com/forum/topic.asp?A...&TOPIC_ID=76070

    E pensate che quel diffusore mini venduto a 2000 euro lo si puo' comprare a 900 euro dal settore professionale della stessa Tannoy con supertweeter incluso e a 900 euro
    L ho ed e' finito tra I diffusori cinema


    Le riviste ormai seguono la regola:
    pubblicizziamo bene i prodotti che ci pagano, nei forum difendiamoli e soprattutto difendiamoci tra di noi,banniamo chi fa capire la verita',perche' dobbiamo far credere di essere al servizio dei lettori in modo che le nostre recensioni, pubblicita', siano credibili.

    Edited by paulberry - 11/2/2008, 10:48
     
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  8. paulberry
     
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    La situazione delle riviste americane la trovate descritta qui

    http://www.high-endaudio.com/index_ac.html

    http://www.high-endaudio.com/magaz.html
     
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  9. paulberry
     
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    motxam
    Site Admin


    Registrato: 25/10/07 17:02
    Messaggi: 465
    Località: Ravenna Inviato: Gio Feb 28, 2008 11:12 am Oggetto:

    Citazione:


    B..bo ci mangia sopra.


    http://www.videohifi.com/forum/topic.asp?A...&TOPIC_ID=76458



    Questo me l’ero persa e sinceramente ha ragione xxx a prendersela di fronte a certe illazioni.
    Vorrei fosse chiaro Berry una cosa: su questo forum posso tollerare qualche “spottone” ma non sono tollerabili illazioni sull’integrità morale/comportamentale delle persone.
    Se questo capita su altri forum (anche su vhf e anche frequentemente e gratuitamente a danno del sottoscritto...) a me non interessa: non lo tollero qui !
    Mancare di rispetto alle persone per di più in un luogo pubblico trovo sia semplicemente deprecabile !
    Questa è di fatto l’unica vera regola comportamentale di questo forum a cui tutti dobbiamo attenerci per continuare a farne parte.
    Non è affatto piacevole ricevere telefonate che avvisano di malumori nati non per causa propria e non ne vorrei proprio più ricevere!
    _________________
    Massimo

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    soundberry



    Registrato: 26/10/07 08:53
    Messaggi: 339
    Località: ponte nelle alpi belluno Inviato: Gio Feb 28, 2008 11:19 am Oggetto:

    Quella persona e' la stessa presumo:
    che scrive esplicitamente ai forum per chiudere opinioni avverse, che fa nome cognome e indirizzo per denigrare e insultare.

    E' solo la vergogna di tale settore.

    Odio le falsita' portate a questi livelli.
    Nessuno si e' mai comportato male quanto lui o chi per lui.

    Nessuno e' esplicito con momi e cognomi quanto lui o chi per lui per denigrare pubblicamente e impedire le risposte a tali calunnie.

    Io non ho mai fatto nomi espliciti parlando di comportamenti poco dalla parte degli utenti delle riviste e forum.Questa ipotetica persona o chi al seguito o di uguale comportamento non manca di usare il suo o altri forum per denigrare con momi e cognomi e indirizzo esplicitamente negando i diritto di replica alle accuse ,cancellando risposte e messaggi.

    Solo IO ho avuto calunnie riportate con mio nome cognome e indirizzo su tale e altri forum,frasi ancora ben in evidenza.


    Riporto:

    Bebo
    Moderatore


    Italy Posted - 28/02/2008 : 04:38:30
    I pezzenti, gli incappucciati, gli psicopatici, i troll professionali, i traffichini mascherati da esperti, i Berry ( mi dispiaca Massimo, ma stavolta la cazzata l'hai fatta proprio grossa), i mestatori di merda felici di annusarne a fondo l'aroma, i falliti ( ma non per disgrazia, per vocazione), i killerini anonimi che anonimi rimangono perché sanno che sarebbero compiutamente presi a calci in culo, gli autonominati "guru delle periferie", i maniaco compulsivi del so tutto io ( ma non sanno nemmeno come ci si autoallacciano le scapre, per questo preferiscono i mocassini, che calzano a mo' di ciabatta essendo troppo ponderoso lo sforzo di intuire che il piede ci va infilato dentro), i pipparoli congeniti, i vorrei ma non posso, quelli che "sul lavoro e a casa faccio pippa e m'inchino, ma in internet me sento stukas", i dementi da dispense sparse di elettronica, gli squallidi invidiosi, i mediocri da un post di gloria, i pusillanimi, i codardini, i cagasotto, i provocatori, i cattivi d'animo per mancanza d'altre qualità...Lasciali perdere.
    Mi riferivo a Daniele e al suo entusiasmo.

    Ottime cose

    Bebo Moroni

    www.perlarosanelpugno.it
    http://www.videohifi.com/forum/topic.asp?A...&TOPIC_ID=77529

    Edited by paulberry - 1/3/2008, 12:02
     
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  10. paulberry
     
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    phatio



    Italy
    763 Messaggi post. Posted - 26/02/2008 : 11:07:17
    Sei sicuro che chi l'ha "recensito" l'abbia davvero ascoltato?

    Ciao,Fax
    "L'arte è la magia liberata dalla menzogna di essere verità" (T. Adorno)
    SIBERIANCAT




    22 Messaggi post. Posted - 26/02/2008 : 11:29:38
    Bravo Fax, hai fatto proprio centro!
    Se mi sono permesso di "sbilanciarmi" in un giudizio è perchè mi sono state raccontate delle "cose incredibili" (da persone del settore che ne sono ovviamente a conoscenza da tempo) in relazione a come, da chi e con quali "mezzi" vengono svolgono le prove nel modo dell'alta fedeltà/hi-end.
    Cordialità.
     
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  11. paulberry
     
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    Ringrazio chiha scritto questo e che riporto e che spiega perche' ce l'ho tanto con le riviste e in particolare quelle che continuano a dire che la sopravvivenza dell'hifi si ottine con prodotti hi-end di costi elevatissimi:questo vale per la loro sopravvivenze e non per l'acquirente!


    Caro Domenico,

    apprezzo molto le tue parole. Il problema è che nell'ambiente tutto è organizzato e strutturato affinchè si faccia leva su numerosi altri fattori indipendenti dalla musica stessa (tant'è vero che appunto si arriva a mascherare un oggetto da 100 euro come uno da 10-50 volte tanto), e ci vuole tempo ed esperienza che capire ciò che conta da ciò che è irrilevante rispetto al suono di un apparecchio.

    Se vendere merda per cioccolata (scusa il paragone un po' greve) pare essere legittimo da un punto di vista legale, non lo è da un punto di vista etico professionale. Questo dato è ineluttabile, benchè si cerchi, in ogni modo, di far credere il contrario, scaricando tutta la responsabilità dell'acquisto sul desiderio, ignoranza, inesperienza dell'acquirente.

    Roberto


    Modificato da - audioendocrine il 01/03/2008 09:58:01

    Ora quando vengono messe in evidenza queste cose le riviste dicono che sono offese alla loro integrita' ma non sanno come rispondere se non, alcuni, con offese e denigrando chi mette in evidenza che promuovere lettori da 5000 euro che poi risultano inferiori a quelli che costa 1/5 non e' proprio corretto, si legalmente lo e' ma solo legalmente e rispondere con frasio come quella sopra riportata.....

    ------------------------------
    Quindi chi promuove questi prodotti dicendo di essere dalla parte degli acquirenti e' a posto solo legalmente e dovrebbe evitare di sentirsi offerso e insultare il prossimo:se l'e' scelto lui quel lavoro di spingere e osannare prodotti che fanno buttare soldi agli acquirenti
     
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  12. paulberry
     
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    http://www.videohifi.com/forum/topic.asp?A...&TOPIC_ID=76976

    La conclusione:
    Posted - 29/02/2008 : 23:52:53
    quote:

    Ci vorrei andare giu' pesante perchè sono parecchio incazzato ma vedo di esporre per bene come sono andate le cose :
    Oggi , ho chiamato un amico che dispone delle attrezzature per misurare la risposta in ambiente dell'impianto hifi , è uno che lavora nel pro e lo chiamo tutte le volte che cambio qualcosa nell'arredamento del mio soggiorno e anche oggi abbiamo potuto misurare a rumore rosa su entrambe i canali e poi su un canale alla volta una bella risposta da 40 a 20.000 hz senza apprezzabili buchi o esaltazioni nel punto di ascolto , bello contento del risultato mi appresto a staccare i connettori xlr quando mi dice , collegali un attimo che mi sono portato questo lettore e voglio provarlo su un impianto home .
    Si trattava di un Tascam DV-RA 1000 , un masterizzatore ma che dico un signor lettore che quando ha cominciato a suonare il primo cd che ho messo mi sono accorto subito dello spessore della macchina in questione , ho proseguito ad ascoltare per circa tre quarti d'ora rimanendo di stucco di fronte a tanta bonta' , poi sono tornato sul mio ''riferimento'' o quello che ne è rimasto del ''riferimento'' , lui che non lo aveva mai sentito prima a confronto mi ha guardato e mi ha detto : sembra il compatto dell'unieuro , tutti bassi e alti ma in gamma media non cè niente , molto strano per una macchina del genere ed io mestamente non ho fatto altro che confermare .
    Ora qualcuno mi deve spiegare perchè un Mcd 201 che viene considerato un signor lettore e anche il sottoscritto lo metteva sopra a quanto ha provato e posseduto in passato , collegato in xlr con cavi audioquest chetah da 70cm filtrato da un black noise extreme con un signor cavo di alimentazione messo in un tavolino solidstel e su piedini magic dream , le ha prese di brutto dal Tascam dentro una valigia , alimentato con il classico cordone da pc nella presa a muro e udite udite connesso si in Xlr ma con dei cavi Proel lunghi 15 mt si avete capito bene 15mt che nel pro è come dire 50cm.
    Io mi tocco se ci sono , ma intanto per la prox settimana ho recuperato il modello solo cd da avere in prova e se tanto mi da tanto , l'hiend ve lo lascio pure tutto a voi.
    Saluti.

    Domenico Stalla

    Il marziale aiuta l'uomo a stare bene con se stesso e con gli altri.
    http://www.jkdkali.it/
    http://www.jama.it/home.htm


    Aggiorno un po' la situazione visto che ho il Tascam dv-ra 1000 ormai in casa da 4gg e domani lo devo rendere , ho avuto occasione di spremerlo per bene e nelle stesse condizioni del Mcintosh Mcd201.
    In linea di massima riprendo quello che ho gia' detto in precedenza concedendo pero' qualche vantaggio al 201 per quanto riguarda la gamma medioalta ed altissima (l'utilizzo dei cavi in argento e corti 75cm sul Tascam ha prodotto solo un leggera apetura verso le alte ma sempre meno che il 201) la raffinatezza è a favore del 201 il Tascam è un po' piu' grezzo , con il Sacd il 201 fa un passo avanti ma non da gridare al miracolo , il Tascam rimane superiore in gamma bassa e mediobassa , per fortuna nei paragoni sucessivi è sparito quel senso di impastamento in gamma media che in quella giornata era uscito fuori nel 201 (chissa che diavolo era successo) e ha riportato la performance del Mcintosh ad altissimi livelli in tale gamma , diciamo che il timbro del tascam è un medio piu' portato al basso mentre quello del mcintosh vira piu' sull'alto.
    Detto cio' mi sento in parte di ridare a Cesare quel che di Cesare ma se si guarda il prezzo di vendita dei due lettori la considerazione di cui sopra cade mestamente .
    Ho deciso comunque di dare via il 201 per passare in futuro ad un altro lettore alto di gamma e nel frattempo mi equipaggero' con un Tascam CD-01pro che mi accompagnera' per un po'.
    Saluti.

    Domenico Stalla
     
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  13. paulberry
     
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    Un grazie anche a questo contributo:

    Posted - 01/03/2008 : 10:39:41
    quote:

    Se vendere merda per cioccolata (scusa il paragone un po' greve) pare essere legittimo da un punto di vista legale, non lo è da un punto di vista etico professionale. Questo dato è ineluttabile, benchè si cerchi, in ogni modo, di far credere il contrario, scaricando tutta la responsabilità dell'acquisto sul desiderio, ignoranza, inesperienza dell'acquirente.

    Perfetto !

    Aggiungo: l'acquirente, se ignorante, dovrebbe essere ISTRUITO. In altre parole i mezzi di informazione di settore (riviste, siti, distributori...) dovrebbero fare un'opera di acculturamento tecnico (almeno di base) e provvedere a SPUTTANARE chiunque tenti - come dici tu - di vendere cacca per cioccolata. In altri mercati questo non accade, provate ad immaginare cosa sarebbe successo se la Ferrari avesse messo sotto una delle sue carrozzerie il 1.100 Fire della vecchia Uno ed avesse messo la macchina sul mercato a 200.000 euro...

    Queat'opera di accrescimento delle competenze dell'utenza e quindi della sua capacità di discernimento, dovrebbe essere interesse di tutti, perchè porterebbe ad un mercato sano ed onesto, dove solo chi effettivamente produce oggetti di valore ad un prezzo equo va avanti mentre i venditori di fuffa vanno a lavorare la terra.

    Una volta (all'inizio del gioco, anni 70-80) le riviste erano piene di articoli tecnici in cui si spiegavano i principi di funzionamento, le tecnologie, si anailizzavano circuiti ed apparecchi commerciali, si proponevano progetti di vario genere (dagli ampli ai diffusori ed anche altro), e via dicendo. Adesso COSA C'E' ? Recensioni a suon di paroloni e bei discorsi, termini di fantasia (nero infrastrumentale ? mavaaccagà... !), posesia e immaginazione... e zero sostanza. Leggendo una recensione di un qualsiasi apparato non si riesce a rispondere in alcun modo ad una semplicissima domanda: PERCHE' MAI DOVREI PREFERIRE QUESTO OGGETTO AD UN ALTRO SIMILE ? Cosa ha di diverso ? In cosa è migliore / peggiore rispetto a quello raccontato nella pagina precedente ? Ecco, una recensione o una prova dovrebbero servire ad orientare l'utente in questo senso. Sì, col cavolo... !

    A meno che i venditori di fuffa non siano in maggioranza, nel qual caso si spiegherebbe tutto... però tengano presente che "cento frati si fregano cento volte, un frate solo si frega una volta sola". Voglio vedere quanti, tra quelli che hanno inconsapevolmente comprato il famoso lettore DVD, ricompreranno in futuro un oggetto di tale marca o lo consiglieranno a qualcun altro.

    Ciao


    Luca Franzesi
    [email protected]

    E ancora un grazie a quet'altro intervento:

    EffeemmePosted - 01/03/2008 : 14:07:56
    In un blog ho trovato questo scritto che mi pare molto pertinente a questo discorso.

    Io penso che se tutti noi ascoltassimo con le orecchie, con la testa e con il cuore prima di acquistare, da un lato si riparmierebbero dei soldi, dall'altro i produttori sarebbero portati ad investire meno nel marketing e più nella ricerca.

    Ricordate che nessuno è obbligato a comprare l'alta fedeltà. Chi la compra lo fa solo ed esclusivamente perché gli fa di varlo

    Fabrizio



    Sulla base dell'esperienza fino a qui riportata, si accentua la mia convenzione che nel campo dell'alta fedeltà esoterica alcuni sassi vengano venduti al prezzo di pietre lunari.

    Però sono sassi.

    Ma il venditore, in questo corroborato da recensori ispirati che parlano di apparecchi elettronici con termini da guida gastronomica, dice che si tratta di pietra lunare, ed il prezzo è giustificato.

    Se gli si chiede di dimostrare che non è un sasso, ribatte seccato che se io non capisco che viene dalla luna, il problema è mio.

    Se gli chiedo di potrerlo analizzare, mi dice che le analisi non sono affidabili, e che mi devo fidare di quello che lui prova toccandolo con mano, la stessa cosa che dicono gli ispirati recensori.

    Se io gli dico che non provo niente toccandolo quello mi risponde che è solo perché la mia mano non è ancora sufficientemente sensibile e non sa riconoscere le pietre lunari da quelle comuni e mi dice che ci sono tante persone che ci riescono senza problemi, tra le quali i recensori ispirati.

    Però se io chiedo al rivenditore (o al suo amico recensore) di ricooscere il sasso dalla pietra lunare ad occhi bendati e senza sapere se è un sasso o una pietra lunare, allora non si può, perché in quel caso non si può giudicare. E se provo a chiedere il perché mi rispondono "perchè io dico così".

    Se insisto mi dice che altri hanno dimostato questo, ma se io gli chiedo di citarmi le fonti mi rispondono "cercatele da solo scienziato".

    Così tutti sono felici.

    Chi compra il sasso comune pagandolo come se arrivasse dalla luna, sicuro di avere fatto un ottimo acquisto.

    Gli amici dell'acquirente, che glielo invidiano e lo vedono esposto in una teca con il bigliettino "pietra lunare" e si convincono di quanto sia magnifico il reperto.

    E più di tutti il venditore, che è riuscito a trovare uno sprovveduto che gli ha comprato un semplice sasso ad un prezzo esorbitante, permettendogli un legittimo ma inaspettato guadagno.

    Ovvio che, se uno in un luogo frequentato da venditori, da amici recensori e da potenziali gonzi pone il problema se il sasso sia o meno lunare, i suddetti si possano arrabbiare.

    Si arrabbia l'acquirente, che farebbe la figura dello scemo e si ritroverebbe in mano qualcosa che non vale nulla; naturalmente il venditore, che perderebbe la possibilità di notevole e facile guadagno; magari anche gli amici, che stanno pensando o di comprare un sasso anche loro, o di rivenderlo.

    Tutto questo è comprensibile. Anche che lo svergognato venga espulso dal forum e debba rifugiarsi in un suo, minimo, blog.

    Ma anche se tutti si sprecano in insulti e grida, il sasso non diventa una pietra lunare.

    Rimane un sasso, e vale quanto un sasso.

    PS: il titolo del posto è preso da una bellissima opera di Tommaso Landolfi, che vi consiglio di leggere, magari mentre ascoltate un bel CD.
     
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  14. paulberry
     
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    La prova di quanto da me sopra scritto:

    16-03-2007, 08:16 PM
    Berry
    Bannato Data di registrazione: Mar 2007
    Ubicazione: Ponte-Belluno
    Messaggi: 49


    W il Tprogress FL.

    Mi confermate o meno sia un tripath?

    Voi l'avete provato!

    Io ne sono entusiasta e fa vendere diffusori di altissimo livello a lui collegati, risparmiando sull'ampli non poco.

    Ne ho parlato su videohifi e mi XXXXXXXXX....( frase cancellata da bergat perchè ritenuta offensiva. Berry è richiamato ad un comportamento meno denigratorio e offensivo).
    Ultima modifica di Berry : 16-03-2007 08:18 PM.

    #9
    17-03-2007, 01:47 AM
    Bebo Moroni
    Junior Member Data di registrazione: Mar 2007
    Messaggi: 1


    Consiglierei a questo meschino commerciante millantatore di fare molta attenzione alle sue squallide affermazioni. E suggerirei anche alla moderazione di questo Forum di farne altrettanta. Evidentemente l'eleganza è cosa per pochi.
    Da questo momento, sino ad intervento adatto, mi rifiuterò categoricamente di moderare le discussioni riguardanti le vostre attività.

    Ottime cose

    Bebo Moroni

    ----------------------

    Come vedete ha minacciato di non collaborare con i moderatori nel gestire le loro difese sul suo forum se non venivo bannato!

    E sono stato bannato..w l'italia e chi si unisce per censurare le opinioni scomode.

    Ovviamente io offendo dicendo che sono stato bannato per aver parlato di tale prodotto particolarmente conveniente mentre vengono lasciate le offese al sottoscritto ben in evidenza!
     
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  15. paulberry
     
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    http://www.audioreview.it/VB/showthread.php?t=4703&page=10

    Altro esempio.-
    I giornalisti che pena chiamarli cosi', e' meglio dire recensori (o RE Censori) pubblicitari sono talmente abituati a farsi pagare dalla pubblicita' che per loro e' impensabile che si parli nei loro forum di prodotti di cui loro non sono sponsor, di cui loro non sono pagati con la relativa pubblicita'.

    Quando succede si agitano, si lamentano, sono diperati se non possono bannare...

    Ma fanno tanta pena:questo e' uil mondo in cui hanno deciso di vivere:quello che lascia evidenza e parola solo al soldo contro lì'interesse deoi loro lettori.

    Che arretratezza.Perche' non alzano il c. e vanno a sentire?:cosi' si potrebbero chiamare veramente giornalisti.

    Ma non ci pensano nenanche tanto sono abituati al link parole in proporzione apubblicita' pagata:che basso livello non di co giornalistico ma che basso livello pubblicitario.
     
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172 replies since 3/10/2006, 14:35   18348 views
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