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andrew-shop.
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CITAZIONEIl cono e' da 16,5 il woofer e' da 18 cm.E'stato detto all'ossessione
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giancaudio.
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Non apprezzo i Bass Reflex.
Quasi tutti hanno la caratteristica sonora di impastare un pò il basso e la cassa.
Il test per capire bene un reflex è proprio nella distinzione tra basso e cassa.
Normalmente tutti i reflex tendono a "tirare fuori" la cassa confondendo il basso.
Nel momento in cui si ottura, o si incannuccia il reflex, i bassi si attenuano, ma non bisogna lasciarsi ingannare da questo parametro, ma provare ad esaltare i toni bassi fino ad arrivare al livello di bassi che c'era con il reflex aperto.
Nel 90% dei casi le note del basso, soprattutto quello elettrico, si distingueranno meglio e la cassa risulterà più precisa e definita.
Quindi a proposito di verità, il bass reflex, non è "Vera HiFi".
Il reflex è conosciuto ed utilizzato da più di 50 anni, ma ricordiamoci che i più blasonati costruttori di HiFI: B&W, AR, Yamaha, ESB, favevano tutti diffusori in sospensione pneumatica.
altri esempi più attuali di diffusori che hanno "ipnotizzato" generazioni, sono state le Yamaha ns10 e le ultimissime piccole Mosscade.
Anche le C-100 stupiscono per la loro musicalità, ma solo "attappate" con i tappi di gommapiuma in dotazione.
Per valutare quindi le effettive potenzialità del suono di un diffusore, è necessario ascoltarlo turando o incannucciando il reflex, facendo poi le opportune correzioni sui toni bassi o su un eventuale Eq, se necessario.
Più la frequenza di accordo reflex è bassa e meno il reflex sporcherà il suono.
Il reflex inoltre, aumenta consistentemente la distorsione armonica.
La C-100 con il reflex lasciato libero ad orecchio risulta tuttaltro che lineare, direi che il reflex aperto la retrocede da spietato monitor a Juboxino HiFi, facendo sparire le sue doti.
Sia nel caso della Energy C-200 che della Audes 105 invece il reflex è meno critico, lavorando entrambi su frequenze di accordo è più basse, ma tappando o incannucciando, migliorerebbe comunque la resa rendenole più monitor.
GiancAudio
Edited by giancaudio - 26/1/2009, 03:11. -
paulberry.
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Ti preoccupi di un basso non ottimale per via del reflex e usi diffusori che si fermano a 100 hz e a 50 hz reggono al massimo 1 watt.
Chiami puliti i bassi che non ci sono.. -
giancaudio.
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CITAZIONE (paulberry @ 26/1/2009, 11:46)Ti preoccupi di un basso non ottimale per via del reflex e usi diffusori che si fermano a 100 hz e a 50 hz reggono al massimo 1 watt.
Chiami puliti i bassi che non ci sono.
Ho ascoltato anche il woofer più grande della C, e questo problema che tu teorizzi non c'è affatto.
Infatti nell'accoppiata C-100/C-300 con C-300 tagliata a circa 350/400 hz, la resa è veramente notevole.
Oltretutto ho avuto modo di apprezzare la multiamplificazione veramente notevole!
Le Energy RC-50 arrivano a 33 hz e il secondo woofer è tagliato a 800hz, la resa sulle basse è velocissima e profonda, Le Energy C-500 arrivano a 35 hz e il secondo woofer è tagliato a 1200hz, sulle basse è ancora più veloce anche se poco meno profonda.CITAZIONE (paulberry @ 22/1/2009, 11:38)NO significa che non puoi continuare a dire che la velocita' la fa la cupola in metallo,
A parte rare eccezioni, la risposta ai transienti e le distorsioni dei cupola metallici sono ben più basse rispetto ai dome tweeter classici, come ho già spiegato nelle pagine precedenti.
A pagina 10 ho elencato una serie di altoparlanti con le rispettive risposte in frequenza.
dalle misure si nota che il Morel cat 298 ha la risposta troncata a 20khz.
della serie, il fatto che la tronchino, fa pensare che non possa salire oltre.
La capacità ai transienti è determinata anche da questo parametro.
Il tweeter revelator dela scan ha il grafico che arriva sino a 40khz, il fostex arriva a 100 khz (-18 db) (ho detto proprio 100khz!).
Indipendentemente dall'udibilità di queste frequenze il fatto importante è che la capacità del trasduttore di arrivare in alto determina variazioni sulla distorsione e sulla risposta ai transienti.
Queste Frequenze riescono anche ad essere riprodotte da trasduttori straveloci tipo gli Elettrostatici, e quelli a Nastro.
A questo punto chiunque converrebbe che è inutile teorizzare la "vera hifi" quando si parla di diffusori senza avere nè le risposte in frequenza estese, nè le risposte impulsive, nè le distorsioni armoniche.
La risposta in frequenza è solo uno dei parametri e anche relativamente importante, lo conferma la possibilità di correggerla con un qualsiasi equalizzatore digitale o analogico.
Ricapitolando:
Parametro elettronicamente correggibile: la risposta in frequenza.
Parametri Incorreggibili: distorsione, risposta impulsiva, dispersione.
I costruttori seri di altoparlanti infatti (B&W per esempio) forniscono anche il parametro di distorsione armonica.
Speriamo che gli altri costruttori si adeguino.
Un saluto
GiancAudio
Edited by giancaudio - 27/1/2009, 00:42. -
giancaudio.
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Oggi si è effettuato il confronto tra queste: 
e queste
Le Energy C-100 da me ribattezzate "Devastator".
Le Mackie HR824 (amplificate) sono di proprietà di F., utilizzate da lui stesso come monitor di riferimento nel suo studio audio.
Le C-100 (ormai ben rodate) sapete già di chi sono (mie
).
collegate entrambe nella stessa posizione a centro stanza, e... via con il test!
Si inizia con le Mackie, sin dal primo ascolto di MeShell Ndege Ocello, le mackie esibiscono dei bassi prorompenti e generosi, sebbene stranamente un pò esageratamente gonfi come fosse inserito un loudness. Dopo un minuto circa F. ipotizza che posteriormente il controllo di ambienza è regolato con troppi bassi, un semplice click sul pannello posteriore e i bassi sembrano tornati al loro posto.
A questo punto la musica viene scelta da F. rispettando tipologia di sound richiesto dal suo target musicale lavorativo, viene quindi inserito un CD di Avril Lavigne (purtroppo).
La voce di Lavign naviga nei suoni come una barca durante una tempesta.
Il suono della sua voce risulta non ben a fuoco, e lievemente arretrato e quando si resce a focalizzare, non si capisce bene in che punto della scena si trovi, l'impressione è un pò che stia cantando nascosta dietro ai diffusori o dietro un asciugamano che ne occulta anche la gamma medioalta.
I piatti della batteria sono abbastanza percettibili, ma non perfettamente localizzati. I tweeter sono dignitosi ma non eccellono in definizion e mettono in risalto una lieve metallicità in gamma medioalta.
F. dice di passare la palla alle C-100 ed io eseguo la commutazione dal mixer.
Dopo circa 10 secondi F. sgrana gli occhi e senza pensare che il sottoscritto avrebbe trascritto ogni suo labiale proferisce le seguenti parole "da paura" (termine slang che non credo abbia bisogno di spiegazioni).
Avril Lavign ammetto che non mi faccia impazzire come artista, ma ma il mio senso dell'ospitalità mi porta ad accettare la sua presenza visto che nel preciso momento in cui vengono commutate le C-100 era appena entrata in salaforse dalla porta di casa, era entrata nella sala senza neanche chiedere permesso e si era messa a cantare a chiara voce la canzoncina che prima sentivamo con dei normali diffusori.
Accanto a lei si era portata un paio di chitarristi che effettivamente non sapevo fossero dotati di quel suono affatto sgradevole in quel contesto pop.
Mi veniva da chiedere ad Avril come mai si ostinasse a fare quelle canzoncine un pò insipide, ma lei cantava li davanti a noi, senza tregua con una decisione ed una localizzazione tale da ricordarmi di farle presente alla fine della sua esecuzione, che se lei ne avesse avuto bisogno il bagno era la porta in fondo a destra.
Il problema è che oltre al chitarrista c'era un batterista che stava anch'esso accanto a lei con un riverbero che non era propriamente quello della mia sala, ma quello della sua.
Si era portato con se una batteria perfettamente posizionata al centro della sua room, ma io e F. ci chiedevamo come facevano tutti a stare così larghi e posizionati nello spazio pur stando in un raggio di circa 1.7m?
Temevamo di non entrarci più in quella stanza quando ad un certo punto, entra anche a chiare note il Basso.
Lieve stupore. Ebbene si, il basso c'era, non era da pugno allo stomaco, ma stava li e ci indicava chiaramente senza equivoci le note che stava suonando.
Io propongo cercando di essere imparziale un cambio sulle Mackie, si commuta.
In un attimo tutti i musicisti sono usciti dalla stanza e si sono messi a suonare dietro un registrazione non disdicevole peraltro.
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Edited by giancaudio - 20/2/2009, 13:08. -
Cagno80.
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ma fai i confronti tra un near field (viste el caratteristiche le c-100 possono solo essere quello) e un monitor da campo medio almeno?
nonsense
proponi di sostituire 2 cose che sono nate per essere complementari in studio
poi se mi dici che Mackie sia sopravvalutata sui monitor (i mixer invece valgolo il poro prezzo) allora posso anche darti ragione... però così mi sembrano davero confronti a casaccio
Edited by Cagno80 - 23/2/2009, 10:20. -
paulberry.
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e dopo aver detto :
La C-100 con il reflex lasciato libero ad orecchio risulta tuttaltro che lineare, direi che il reflex aperto la retrocede da spietato monitor a Juboxino HiFi, facendo sparire le sue doti.
....
Quindi stai parlando di un diffusore da te modificato per ottenere la tua hifi.... -
stefano71.
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Giancaudio ha scritto:
"Per valutare quindi le effettive potenzialità del suono di un diffusore, è necessario ascoltarlo turando o incannucciando il reflex, facendo poi le opportune correzioni sui toni bassi o su un eventuale Eq, se necessario."
Ciao a tutti, scusate non sono nè un tecnico del suono nè un audiofilo (qualcosa capisco però, purtroppo per me !!! ).
Bene ora Giancaudio ha affermato quanto scritto sopra a proposito di "un eventuale Eq se necessario".
Dico, scherziamo ? un equalizzatore ? ma siamo matti ? ed eventualmente a quante bande, 7 12 16 O 30.... ????
UNA BUONA SORGENTE MANDA IL SEGNALE E UN BUON L'AMPLI FA SUONARE I DIFFUSORI..... gli equalizzatori lasciamoli ai ragazzini che tentano di correggere nei loro ambienti il suono (?) per sentire più bassi e più alti !
PER FAVORE SIAMO SERI. Nei nostri ambienti non dobbiamo nè tappare reflex nè metterci ad alzare ed abbassare i cursori di un equalizzatore. (penso che il tempo lo passeremmo tutto li)
Poi ti posso dire una cosa ? Per scherzare, non ti offendere, io nel tuo studio non TI FAREI collegare mai i miei diffusori..... al limite collegherei i tuoi diffusori al mio impianto........ (ah, ah, ah). -
giancaudio.
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CITAZIONE (paulberry @ 23/2/2009, 10:15)Quindi stai parlando di un diffusore da te modificato per ottenere la tua hifi...
Veramente tutte le C ed RC sono dotate di fabbrica di tappi in gommapiuma per "customizzare" il suono del reflex.
Non a tutti piace il suono del reflex, soprattutto su un piccolo diffusore.
Tra il tappo e il buco libero ho preferito una via di mezzo.
Ritengo siano customizzazioni personali a seconda del gusto.
Parlare di modifica è un termine adeguato nel caso in cui si riprogetti il crossover.
Anche nelle Audes una incannucciatina a lume di naso non gli starebbe male, sebbene abbiano woofer e reflex che si sposano piuttosto bene, io proverei a verificare la possibilità di un basso più netto e preciso e una gamma media un pò meno colorata.. -
nube76.
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CITAZIONEuna gamma media un pò meno colorata
BELLA QUESTA!!!...
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