La MIGLIORE ARCHITETTURA OGGI

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  1. +remix+
     
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    CITAZIONE (paulberry @ 30/8/2008, 16:24)
    bEH FARESTI MEGLIO AD USARE LA TUA TESTA ED ORECCHIE...

    Che non quella di altri con qualche problema di affezione a quanto gia' acquistato.

    berry,io educatamente non vado sull'offensivo
     
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  2. paulberry
     
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    Parla "male" e ascolta con:ovvero bisogna vedere per ogniuno quale sia il suo metro di misura..

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    Piccoli da 3000 eu (4000 con i piedistalli)

    Parla invece bene di Audes e ascolta con diffusori da 25000 eu:

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    Diffusori da oltre 25000 eu
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    Piccoli da 5000 eu

    Edited by paulberry - 3/12/2008, 19:34
     
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  3. paulberry
     
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    Cha hanno scritto:(quelli abituati ad ascoltare bene, con signori diffusori, non con scatole da scarpe a gamma limitata per non fare vibrare la vetrina dei bicchieri..)

    anche se il buon Sergio(possessore di B&W Matrix 802) che è alla ricerca di un basso tipo woofer da
    ritono al futuro:-), ha detto testualmente: "sai bel ,però un pel più
    grasso me piasesi de più", per gli altri era qualcosa di sublime,il
    pianoforte era li davanti a noi, il pizzicato dei martelletti ha
    lasciato esterefatti tutti, e vi garantisco che tra i presenti ( io
    no) c'era uno di quegli audiofili tritura palle che "si, però,
    non ,ma,al limite,mah, se proprio devo dirlo, una m...a!!", li era
    rapito completamente dalla musica, lui a casa si diverte con delle
    signore Snell C4, e vi garantisco che timbricamente sono un qualcosa
    di veramente grande, il punto finale è che io le 5 non le posso
    assolutamente mettere nel mio salottino, non tanto per questioni
    musicali, perchè non essendo reflex hanno una facilità di
    posizionamento che ha dell' incredibile, ma le dimensioni molto
    generose, pur avendo un baffle molto molto slim, sono improponibili
    per la moglie, ma nel mio futuro non troppo lontano vedo assolutamente
    le Blues, altri due partecipanti(tritura palle compreso) stanno già
    contrattando per le Excellence 5, il quarto ora non può, e i suoi
    spazi sono anche più angusti dei miei.

    Con che diffusori si possono confrontare?

    non ve lo dico perchè mi fischiereste e mi dareste del matto, ma i
    matti erano 4, vi dico solo andate a sentirle,

    E:
    ...se andiamo a rapporto prezzo/qualità effettiva allora le Audes Excellence 5 sono il diffusore che merita l' oscar, a mio avviso come diffusore da pavimento si confrontano tranquillamente con i grandi nomi dal costo esattamente doppio ( 5000 juri le excellence, 8/10000 le avversarie)la qualità dei componenti è sopra le virgole, i crosso over sono realizzati con i Mundorf, ebanisticamente sono belle ma lontane dall'opera ebanistica che sono le sonus faber, a mio avviso sono nettamente superiori alle cremona , ma nettamente sottolineato.le nuove M non le conosco, dicono che hanno migliorato le prestazioni delle cremona vecchie, belle sono belle ma 8000 euro sono veramente troppi, ma questo si può applicare a quasi tutto nel nosto hobby.

    e:
    ----------------------------------------------------------------
    Due giorni fa ho avuta l'occasione di un esperienza particolare, l'ascolto di un paio di Audes Excellence 5 presso un gentile amico di Milano con il quale mi sento ogni tanto. Avevo avuto modo di ascoltare già il suo impianto qualche tempo fà per cui al suo invito ho pensato sinceramente ad un deja vu magari arricchito da qualche nuovo album acquistato di recente. "Ho cose grosse tra le mani, due cose grosse e voglio fartele sentire!" Visto il suo entusiasmo per l'Hi Fi mi sono subito incuriosito, ma non ha voluto svelarmi nulla al telefono, "sarà una sorpresa..." ha affermato laconicamente. Il precedente setup di Paolo era costituito da un giradischi Acoustic Solid "Solid Machine" (uno spettacolo!) con fonorivelatore Lyra Dorian, lettore digitale Naim CD S3, preamplificatore YBA Signature più finali di potenza YBA Signature e diffusori ProAc D 28. Sui cavi non sò dirvi nulla. Immaginate la mia sorpresa quando varcata la soglia della sua sala d'ascolto mi sono trovato di fronte a due Audes Excellence 5 al posto delle D 28, ma bando alle ciance e passiamo alla descrizione delle impressioni visive e d'ascolto che ne ho ricevuto.
    Belle sono belle, alte e slanciate, eleganti con una larga base nera fornita di 4 punte. Paolo mi ha detto di aver faticato parecchio per trasportarle in casa visto il peso non indifferente (circa 50 Kg.), sul sottile baffle frontale sono presenti due midwoofers da 5 pollici della Seas ed un tweeter sempre Seas tra questi. Il woofer ed il radiatore passivo da 10 pollici sono invece proprietari della Audes e posti lateralmente al mobile. Non c'è la predisposizione per il biwiring/biamping.
    Abbiamo dato inizio alle danze con un brano degli Emerson Lake & Palmer (siamo due nostalgici). E' un pezzo che conosco benissimo sin dall'anno della sua uscita, il 1977, facente parte del doppio LP Works. La prima impressione è stata quella di un grande equilibrio tonale, di un'invidiabile neutralità. Il supporto ritmico fornito dai bassi è preciso, incisivo, profondo e potente. Raramente ho ascoltato un basso così convincente in diffusori di queste dimensioni, dando un po' di "gas" si è evidenziata un'altra dote di queste Excellence e cioè l'ottima tenuta in potenza. La capacità di non perdere le staffe ad alti volumi mettendosi a strillare è davvero ammirevole, merito probabilmente anche dell'eccellente amplificazione, anzi ho notato che ad alto volume la resa migliorava con un netto allargamento della scena e della profondità, davvero sorprendenti per le dimensioni del diffusori. Naturali e luminosi gli acuti e liquida la gamma media, senza indurimenti di sorta. Ho chiesto a Paolo se avesse qualcosa di Vivaldi per complesso d'archi e lui prontamente mi ha scovato un ottima incisione del concerto per violino, archi e basso continuo in mi minore RV 277 interpretato da i Sonatori de la Gioiosa Marca. Un'audizione impeccabile, ricercata e frizzante che le Audes rendevano con buona trasparenza e rispetto dei timbri degli strumenti, solo in certi momenti avrei desiderato una lieve maggior coerenza nella legatura tra il mediobasso ed il basso, caratteristica evidenziatasi anche in altre occasioni con altre musiche. Queste Excellence hanno dimostrato di poter essere imponenti e materiche sulle note di pedale dell'organo in J.S. Bach.
    Mi sa che Berry, al secolo Claudio Beretta, sulle Audes aveva proprio ragione!!!
    -------------------------

    Edited by paulberry - 3/12/2008, 19:36
     
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  4. +remix+
     
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    CITAZIONE (paulberry @ 2/9/2008, 13:12)
    Cha hanno scritto:
    anche se il buon Sergio(possessore di B&W Matrix 802) che è alla ricerca di un basso tipo woofer da
    ritono al futuro:-), ha detto testualmente: "sai bel ,però un pel più
    grasso me piasesi de più", per gli altri era qualcosa di sublime,il
    pianoforte era li davanti a noi, il pizzicato dei martelletti ha
    lasciato esterefatti tutti, e vi garantisco che tra i presenti ( io
    no) c'era uno di quegli audiofili tritura palle che "si, però,
    non ,ma,al limite,mah, se proprio devo dirlo, una m...a!!", li era
    rapito completamente dalla musica, lui a casa si diverte con delle
    signore Snell C4, e vi garantisco che timbricamente sono un qualcosa
    di veramente grande, il punto finale è che io le 5 non le posso
    assolutamente mettere nel mio salottino, non tanto per questioni
    musicali, perchè non essendo reflex hanno una facilità di
    posizionamento che ha dell' incredibile, ma le dimensioni molto
    generose, pur avendo un baffle molto molto slim, sono improponibili
    per la moglie, ma nel mio futuro non troppo lontano vedo assolutamente
    le Blues, altri due partecipanti(tritura palle compreso) stanno già
    contrattando per le Excellence 5, il quarto ora non può, e i suoi
    spazi sono anche più angusti dei miei.

    Con che diffusori si possono confrontare?

    non ve lo dico perchè mi fischiereste e mi dareste del matto, ma i
    matti erano 4, vi dico solo andate a sentirle,





    E:
    ...se andiamo a rapporto prezzo/qualità effettiva allora le Audes Excellence 5 sono il diffusore che merita l' oscar, a mio avviso come diffusore da pavimento si confrontano tranquillamente con i grandi nomi dal costo esattamente doppio ( 5000 juri le excellence, 8/10000 le avversarie)la qualità dei componenti è sopra le virgole, i crosso over sono realizzati con i Mundorf, ebanisticamente sono belle ma lontane dall'opera ebanistica che sono le sonus faber, a mio avviso sono nettamente superiori alle cremona , ma nettamente sottolineato.le nuove M non le conosco, dicono che hanno migliorato le prestazioni delle cremona vecchie, belle sono belle ma 8000 euro sono veramente troppi, ma questo si può applicare a quasi tutto nel nosto hobby.

    e:
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    Due giorni fa ho avuta l'occasione di un esperienza particolare, l'ascolto di un paio di Audes Excellence 5 presso un gentile amico di Milano con il quale mi sento ogni tanto. Avevo avuto modo di ascoltare già il suo impianto qualche tempo fà per cui al suo invito ho pensato sinceramente ad un deja vu magari arricchito da qualche nuovo album acquistato di recente. "Ho cose grosse tra le mani, due cose grosse e voglio fartele sentire!" Visto il suo entusiasmo per l'Hi Fi mi sono subito incuriosito, ma non ha voluto svelarmi nulla al telefono, "sarà una sorpresa..." ha affermato laconicamente. Il precedente setup di Paolo era costituito da un giradischi Acoustic Solid "Solid Machine" (uno spettacolo!) con fonorivelatore Lyra Dorian, lettore digitale Naim CD S3, preamplificatore YBA Signature più finali di potenza YBA Signature e diffusori ProAc D 28. Sui cavi non sò dirvi nulla. Immaginate la mia sorpresa quando varcata la soglia della sua sala d'ascolto mi sono trovato di fronte a due Audes Excellence 5 al posto delle D 28, ma bando alle ciance e passiamo alla descrizione delle impressioni visive e d'ascolto che ne ho ricevuto.
    Belle sono belle, alte e slanciate, eleganti con una larga base nera fornita di 4 punte. Paolo mi ha detto di aver faticato parecchio per trasportarle in casa visto il peso non indifferente (circa 50 Kg.), sul sottile baffle frontale sono presenti due midwoofers da 5 pollici della Seas ed un tweeter sempre Seas tra questi. Il woofer ed il radiatore passivo da 10 pollici sono invece proprietari della Audes e posti lateralmente al mobile. Non c'è la predisposizione per il biwiring/biamping.
    Abbiamo dato inizio alle danze con un brano degli Emerson Lake & Palmer (siamo due nostalgici). E' un pezzo che conosco benissimo sin dall'anno della sua uscita, il 1977, facente parte del doppio LP Works. La prima impressione è stata quella di un grande equilibrio tonale, di un'invidiabile neutralità. Il supporto ritmico fornito dai bassi è preciso, incisivo, profondo e potente. Raramente ho ascoltato un basso così convincente in diffusori di queste dimensioni, dando un po' di "gas" si è evidenziata un'altra dote di queste Excellence e cioè l'ottima tenuta in potenza. La capacità di non perdere le staffe ad alti volumi mettendosi a strillare è davvero ammirevole, merito probabilmente anche dell'eccellente amplificazione, anzi ho notato che ad alto volume la resa migliorava con un netto allargamento della scena e della profondità, davvero sorprendenti per le dimensioni del diffusori. Naturali e luminosi gli acuti e liquida la gamma media, senza indurimenti di sorta. Ho chiesto a Paolo se avesse qualcosa di Vivaldi per complesso d'archi e lui prontamente mi ha scovato un ottima incisione del concerto per violino, archi e basso continuo in mi minore RV 277 interpretato da i Sonatori de la Gioiosa Marca. Un'audizione impeccabile, ricercata e frizzante che le Audes rendevano con buona trasparenza e rispetto dei timbri degli strumenti, solo in certi momenti avrei desiderato una lieve maggior coerenza nella legatura tra il mediobasso ed il basso, caratteristica evidenziatasi anche in altre occasioni con altre musiche. Queste Excellence hanno dimostrato di poter essere imponenti e materiche sulle note di pedale dell'organo in J.S. Bach.
    Mi sa che Berry, al secolo Claudio Beretta, sulle Audes aveva proprio ragione!!!
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    avevo nominato le 804 che sono x mè di un'altro spessore sia economico e sia musicale le 801 e 802 son + pesanti e invadenti..........
    gia sentito e letto l'articolo altrove.semplice copia ed incolla
     
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  5. paulberry
     
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    Piccoli diffusori come la sonus cremona auditor (4000 eu con piedistallo) o anche le excellence 1 (1800 eu senza piedistallo) audes sono incompleti, al punto che la definirei mia hifi, non vera.


    Meglio le studio a 1300 eu con un midwoofer che scende abbastanza in frequenza,come dimostra la sua versione a pavimento (adagio-1800 eu).

    C'e' un pelo di trasparenza in piu' nei mid-woofer da 13(che dovremmo chiamare mid usati come woofer) di alta qualita' perche' quando mancano i bassi, tagliati meccanicamente dal piccolo midwoofer, i medi rimangono piu' facili da riprodurre ma e' un suono non completo,direi alla fine non vera hifi.
    Molto meglio le 145 (tre vie vere senza midwoofer ma con vero woofer e medio) a 1300 eu se puoi andare a pavimento o ovviamente le blues,che dimostrano come componenti inferiori ma in d'appolito sui medi superino componenti piu' cari (excellence 3 che ha il midwoofer delle 1(veramente un medio, la parola midwoofer e' abusata per l'uso che ne viene in pratica fatto nelle piccole due vie) ).

    Ma mentre le Blues con un 80 w esplodono letteralmente in dinamica, la studio a pavimento va piu' Adagio, piu' adatta a piccoli gruppi musicali,vista la presenza di un solo midwoofer (in questo caso vero).La qualita' e' anche superiore a quella di un D'Appolito sui mediobassi (due woofer come la Jazz che pero' danno maggior sensibilita', adatta alle valvole da 40w,quindi suonano piu' forte ma non meglio qualitativamente) ma decisamente inferiore a quella di un D'Appolito sui medi (Blues) con woofer laterale.

    Ad un confronto diretto e' tutto immediatamente evidente all'ascolto.

    Usare medi, definiti mid woofer,per fare due vie con componenti di alta qualita' e' controproducente per un validio rapporto qualita' sonora prezzo:serve solo a livello marketing perche' fa credere che si ottenga un risultato migliore usando alcuni componenti della linea superiore...ma manca il woofer!

    Chi definisce un diffusore come le Sonus Cremona Monitor da 4000 eu migliore delle blues da 3000 eu non ha mai fatto un raffronto diretto e parla per soddisfazione personale o come detto non cerca vera hifi ma ne ha definita una sua (Myhifi .. MyFi..miahifi).

    Vale quindi anche per le Audes Excellence 1.
    Le si prenda solo per motivi estetici quando questi sono vincolanti.

    Edited by paulberry - 24/10/2008, 13:47
     
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  6. paulberry
     
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    Ho aggiornato gli upgrade:
    #entry145722472
     
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  7. paulberry
     
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    Sulle trombe e trombette in particolare,ho appena letto su un altro forum, quindi non e' che non si sa, e' solo che molti, i piu', nascondono la verita' nel fumo complessivo:

    "Buoni diffusori....hanno un po tutti i modelli la prerogativa di avere una gamma medio alta un po squillante ma poco dettagliata. Se sei Roma e/o dintorni posso dirti dove andare ad ascoltarle...."
     
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  8. paulberry
     
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    Ecco la Wilson:
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    Come vedere oggi i diffusori di punta delle veramente migliori marche usano il D'Appolito sui medi.

    Il guaio e' che offrono tali diffusori oltre i 10000 eu e molti a 20 e 30000 eu e oltre.


    IL fatto poi che abbiamo buoni d'appolito sui medi non vuol dire che lo siano altrettanto le loro linee economiche spesso invece orientate al cinema (ovvero con forti alterazioni timbriche al variare della frequenza).


    Come sempre occorre scegliere il prodotto che si compra e non la marca, pensando erroneamente che tutti i prodotti siano validi e convenienti


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    Edited by paulberry - 23/10/2008, 16:31
     
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  9. paulberry
     
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    Un altro d'appolito sui medi ...a 130.000 euro
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    JMlab utopia.

     
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  10. paulberry
     
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    Un altro ancora:
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  11. paulberry
     
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    Un altro esempio di d'appolito sui medi presnte come configurazione top di gamma,questa a 18000 euro italiana:
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  12. paulberry
     
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    Oggi D'Appolito passato alla Snell ha prodotto la copia delle Audes Blues:
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    Con cio' D'Appolito .l'inventore dell D'Appolito configuration ha sancito che la miglior soluzione, anche se ovviamente a costi superiori, e' realizzare un tre vie con la sua configurazione sui medi,anche se 10 anno dopo la AUDES.

    Quindi non due midwoofer con tweeter al centro ma woofer laterale+due mid+tweeter al centro.

    TALE CONFIGURAZIONE OLTRE AD AUMENTARE I COSTI AUMENTA ANCHE LA COMPLESSITA' DEL CROSSOVER

    oGGI D'APPOLITO LAVORA ESCLUSIVAMENTE PER LA snell:

    Snell’s New Flagship Illusion Tower

    Dr. D’Appolito’s most recent accomplishment at Snell has been directing the design and creation of the Snell Illusion Reference Tower loudspeaker. With no limitations set on acoustical design, materials or creative design, Illusion is truly an audio enthusiast’s masterpiece. A uniquely designed graceful pair of tapering towers, Illusion houses a full spectrum of fast, sublimely musical transducers, integrated with an exceedingly precise crossover network. The result is a superbly balanced, highly dynamic device with a nearly holographic soundstage that puts voices and instruments not just in their proper location, but in the their proper size relative to each other – with consistent acoustic characteristics at every listening level.

    Dr. D'Appolito holds BEE, SMEE, EE and Ph.D. degrees in electrical engineering from Rensselear Polytechnic Institute, the Massachusetts Institute of Technology, and the University of Massachusetts.


    oGGI TALE CONFIGURAZIONE VIENE CHIAMATA DALLA snell:

    the Renowned “D’Appolito Array”

    Tale architettura e' sopra oggi scritto da SNELL che :

    determina una apparecchiatura superbamente bilanciata,con alta dinamica,con un soundstage quasi olografico,che dispone voci e strumenti non solo nella giusta posizione ma anche con la loro giusta dimensione in relazione tra loro.

    E' questo che si rileva da 10 anni ad ascoltare con le Audes Blues e oggi anche con le Excellence 5

    E a costi umani a differenza della concorrenza che si collaco con tale configurazione oltre i 10.000 euro la coppia.
     
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  13. giancaudio
     
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    Ma io con le mie piccole Energy C-100, che costano 600 euro incluso sub, in che fascia appartengo?
    Chi sono, dove sono?
    Con questi prezzi esorbitanti che sfoderate continuamente, mi viene in mente Davide e Golia, Ovviamente Golia sono le Audas :P

    Tanto lo so che Berry non mi crede, ma Remix, almeno tu che non hai pregiudizi, non sei un pochino curioso di ascoltare questi da me definiti "miracolini"?
    Io la prima volta le ho ascoltate da Mediaworld...
    L'operazione sarebbe facile, basta chiamare l'importatore (Italaudio) e chiedere chi le possiede dalle tua parti.
    Ascoltare la gamma alta del tuo CD preferito esaltando un pò i toni acuti, ti assicuro che è esperienza "da sballo".

    Purtroppo io non posso ascoltare le Audes dalle mie parti chiamando l'importatore ;)
     
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  14. andrew-shop
     
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    ma hai letto il messaggio privato di nube?

    lui abita a roma, e forse ti vuole invitare ad ascoltarle visto che possiede le audes 105.

    sopra troverai scritto 1 msg: 1 in rosso e cliccaci sopra...

    ciao
     
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  15. paulberry
     
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    guarda che davide sono le audes che per prime 10 anni fa hanno realizzato le blues e costano 3000eu anziche' dai 12000 ai 40000 di chi ha poi copiato.

    le studio riescono sorprendentemente ad avere una trasparenza che si avvicina ma che cresce in maniera immediatamente evidente passando al tre vie delle 145 e ai medi in d"appolito delle blues.
    Dove sei con le tue:dove sono le mosscade 502;di piu' fisicamente non possono fare.
     
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53 replies since 3/6/2008, 17:23   4383 views
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