Bari hi end il migior suono

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  1. paulberry
     
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    Il migliori suono della fiera sotto i 10000 euro.



    Audes blues. .segue foto:saletta Grundig vintage con Audes Blues

    image

    by glt forum:
    Il pomeriggio della domenica, quando sono rimasto solo soletto senza Massimo e senza il bellissimo SV 1200, ho pilotato le Audes con il V1700, collegato con cura e secondo le regole classiche.

    Devo ammettere che il suono mi è sembrato essere leggermente migliore. Più veloce e snello, più aperto e arioso e meno ridondante alle basse frequenze.

    Probabilmente il V 1700 ha rispetto al sv 1200, in collegamento con le Audes, un comportamento diverso. Forse il 20 watts rispetto ai 70 , o non so cosa.
    Di tale circostanza se ne è accorto anche il buon Gianni D'Argento che ha già puntato in asta un bel V 1700 da acquistare.


    Credo quindi che, in occasione del Milano Hi End, l'utilizzo degli LT di Massimo, musicalmente identici (ed anche un tantino superiori) ai Grundig classici ( v 1700 V7000 ) sia a garanzia di un sicuro successo.


    L'apprezzamento della sala è stato "palpabile" sia dai complimenti ricevuti e sia dal numero di persone che tornavano dicendoci che non trovavano quella fluidità e naturalezza nelle altre sale.

    In particolare ricordo il commento di un signore che dopo aver ascoltato il suo cd di Mozart per pianoforte, mi ha entusiasticamente dichiarato che di tutte le sale presenti al Bari Hi End soltanto la nostra era stata in grado di riprodurre correttamente il suo disco.

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    BY vdh:
    Secondo me e Ribadisco secondo me chi ha "mostrato i muscoli" ha ciccato clamorosamente. Quando i pochi facoltosi o meglio "la nicchia della nicchia" si sarà scocciata dell'hifi, chi acquisterà componenti di tale costo. La gente va avvicinata con impianti ben amalgamati e ben suonanti ma dal costo possibile. La musica è emozione, coinvolgimento, calore. Credo che i "fuochi d'artificio" non facciano parte di questo mondo. Almeno per come lo intendo io.
    Un plauso alla passione e al dinamismo di Mario all'interno della saletta Grundig il quale porta avanti una corrente di pensiero (magari non da tutti condivisa o compresa)che trova comunque sempre più estimatori.Angelo.

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    Ho visitato il Bari Hi End e non credo di essere daccordo con quanto tu affermi sulla sala Grundig.

    Ho conosiuto questi prodotti proprio in occasione della mostra, incuriosito dal gran parlare che si fa, ormai da tempo, sui vari forum.
    Premetto di essere un audiofilo appassionato ed ho a casa un buon impianto "HI End" ben assortito che ascolto con piacere da alcuni anni, ma le sorpese le ho avute varcando la soglia della sal Trani del Bari Hi End.

    Sarà perchè mi ha entusiasmato la "novità", sarà perchè mi son trovato in un moneto in cui c'era poca gente, ma ho trovato i Grundig incredibili!!!

    Quanto di più naturale e arminicamente corretto abbia mai ascoltato, di gran lunga la migliore sala della mostra barese.


    La cosa è , a mio parere imbarazzante.!

    Bisogna chiedersi come mai questo accada.

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    Saletta Grundig:
    In questa saletta mi sono trattenuto abbastanza a lungo.
    La sensazione che ne ho ricevuto è che la "filosofia" CCI tende a privilegiare la musicalità di un sistema piuttosto che altri paramentri. La musica ed il relax che ne deriva, prima di tutto.

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    Io, da udiofilo e non da autocostruttore come te, sono invece convinto della superiorità sonica ascoltata nella sala Grundig e non ho notato la mancaza di dinamica e matericità di cui tu parli, anzi ho notato che finalmente ho potuto ascoltare con una dinamica corretta ed una matericità tale da farmi sentire calato nell'evento sonoro e, ripeto, giudico da audiofilo e non da tecnico autocostruttore.

    Peraltro se la cosa può far piacere agli organizzatori della sala Grundig, di giudizi positivi come il mio ne ho sentiti tanti lungo il corridoio dell'Hotel.
    Quello più ricorrente era "la sala migliore è quella Grundig!!!!

    Sicuramente quelli della Grundig hanno fatto una cosa molto bella.


    Non dirmi poi che oggi i prodotti Hi End sono riusciti a fare dei passi avanti in termini di verità sonora, non ci credo. Mi pare invece di aver notato che a fare un balzo avanti sono stati solo i costi degli apparecchi.
    Ribadisco l'assunto per cui è imbarazzante constatare che un impianto di un marchio così bistrattato e snobbato come la Grundig di 20 30 anni fa, sia in grado di stupire chi ascolta.

    E' imbarazzante lo ripeto, imbarazzante.

    Stupefacente ed imbarazzante, soprattuto se pensi che poter avere un impianto Hi End che oggi suoni bene devi spendere molto, in termini di denaro e di pazienza.



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    Le casse in alternative alle Grundig erano le Audes Blues e non le Usher.

    Ho avuto modo di ascoltarle e non mi sono sembrate male, erano pilotate da un bellissimo integrato della Grundig in legno degli anni "70" con un lettore Cd sempre Grundig.

    Il suono era limpido, armonico non affaticante, bello.

    Mi ha colpito molto la sottigliezza dei cavi utilizzati dal costo irrisorio, credo fossero dei GBC o non so cosa altro.

    Ribadisco le sensazioni di sconcerto che ho provato nel verificare cosa è possibile ottenere con tali elettroniche e soprattutto con cavi di segnale e di potenza "comuni".

     
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  2. Arturo Ferarra
     
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    alla Grundig neanche lo sapevano cosa avrebbero scoperto o inventato dopo
    quasi sempre la hi-end è una ciofeca
     
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1 replies since 26/11/2007, 12:21   1760 views
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