a energy

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  1. giancaudio
     
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    Non conosco affatto le Energy Connoisseur C3, ma i modelli di quella vecchia serie (C1, C2, C3, C9, ecc.) sono tutti fuori produzione da almeno 3 anni, in quanto dovrebbero essere in commercio dal 2001. Energy ogni 3-4 anni fa uscire nuove serie, a differenza per esempio di Chario e Wharfedale che a 6 anni di distanza mantengono ancora in catalogo modelli come Hyper 1000 e EVO-8. Questi due modelli sono stati da me ascoltati e confrontati direttamente con le Energy C-100 e hanno dimostrato chiaramente di soffrire dell'avvento delle nuove tecnologie (metalli e fibre).
    Comunque mi guardo bene da giudicare le Connoisseur C3 senza averle ascoltate.

    In linea di massima non pensi che sia piuttosto parziale un giudizio che si basa solo su di un unica misura? E poi perchè proprio la risposta in frequenza?
    Se ci pensi bene non è la più importante proprio perchè è storicamente la più correggibile attraverso l'uso di equalizzatori digitali o analogici.
    Uno invece dei parametri più importanti, ingiustamente trascurati a mio avviso, è la distorsione armonica in asse e fuori asse, ma non è l'unico, ricordiamoci altre misure importanti come il diagramma polare, la risposta temporale, tutte misure che concorrono a definire con molta più precisione la qualità di un diffusore molto più che una risposta in frequenza o in fase.
    Tutte queste misure esistono, non credi Berry? Sai quantificare la variazione del modulo dell'impedenza rispetto alla presenza di una risonanza parassita fastidiosissima all'ascolto generata da un tubo reflex o un onda stazionaria interna alla cassa? Il suono diventa brutto, ma il modulo dell'impedenza di quanto varia?

    Ti faccio presente che la sonorità che mi ha colpito delle Energy C-100, si ottiene unicamente con il Bass Reflex posteriore otturato con i tappi in gommapiuma in dotazione. Lasciando invece il condotto aperto, il suono si colora del classico rimbombo sulla gamma intorno ai 150hz, gamma che in questa modalità trovo piuttosto fastidiosa. Per carpire realmente la reale sonorità delle C-100 consiglio vivamente di ascoltarle con il condotto posteriore chiuso.
    In questa modalità i bassi, come tu sai, cambiano notevolmente la risposta in frequenza, e i tassi di distorsione sulla frequenza di accordo.
    Fermo restando che non ho mai ascoltato la connoisseur c3, ma non hai postato il grafico con reflex otturato.
    Prima dell'acquisto mi è capitato peraltro di fare una seduta di ascolto dove ho meso a confronto le Energy RCmini, dal costo quasi doppio, con le energy C-50 e C-100. Le RCmini a mio avviso sono risultate perdenti.
    La gamma alta della RCmini era assolutamente in evidenza e dotata di un lieve contenuto "frizzante" che non era affatto riposante all'ascolto, ma commutando la c-50 , o la C-100 si notava un "raddrizzamento" generale timbrico. Quasi non riuscivo a crederci che due diffusori così timbricamente diversi uscissero dallo stesso costruttore, e non mi spiegavo come mai la timbrica decisamente più corretta appartenesse alle c-100, dal costo più contenuto.
    Ipotizzo che la curva della Energy Connoisseur C3 che tu mi esponi sia con il reflex lasciato libero, cosa che io non farei mai per la mia filosofia di ascolto.
    Bisogna considerare che con la nuova serie Energy C (C-50, C-100, C200, C-300) siamo su prezzi estremamente contenuti, e da quello che ho visto e da quello che anche tu affermi, i costi spesso non corrispondono ad una maggior fedeltà del suono.
    Inoltre io avrei necessità di avere anche qualche altro tipo di misura oltre la risposta in frequenza, come ti ho scritto nel topic MISURE in questo forum.
    In particolare avrei bisogno almeno della misurazione della distorsione armonica (con fatidico tappo o cannucce sul reflex), elemento a mio avviso fondamentale per la valutazione della bontà un diffusore.

    Non persisterei se fossi in te nel far riferimento solo a quell'unico grafichetto postato ad uso dei neofiti dell'hifi.

    Da svariati anni ormai molte riviste di alta fedeltà cercano di economizzare anche sulle misure (si fa prima), e per fare questo scelgono proprio la risposta in frequenza; in asse è la più economica e "vendibile".
    Per molti esperti del suono più addentrati è risaputo che la risposta in frequenza non è rappresentativa del suono di un diffusore.
    Per analizzare il fenomeno della distorsione basta pensare al mondo della chitarra rock ad esempio. Questo mondo è fatto di alchimie sonore che ricercano con sperimentazioni rigorosamente empiriche una "tipologia" di distorsione.
    Per ottenere questa tipologia di distorsione (e quindi quel tipo di impatto sonoro) bisogna mettere in gioco le varie componenti di distorsione del segnale.
    1) La chitarra: Con il suo suono di base e la sapiente manipolazione "umana" (dicesi volgarmente "il manico")
    2) Effetti: eventuale aggiunta di distorsori, e su migliaia di modelli c'è una ricerca sulla progettazione pazzesca, è incredibile verificare sul campo quanti tipi di distorsioni esistano
    3) Amplificatore: con il suo suono valvolare o non, con l'aggiunta della sua distorsione a quella determinata quantità di potenza
    4) Altoparlante: proprio su questo elemento la ricerca è più fervida che mai perchè sollecitati da quel tipo di ampli e da una determinata gamma di frequenza, l'altoparlante "distorce". Non è uno scherzo, qui si parla di tassi di distorsione altissimi, che in questo caso non vogliono essere evitati ma "ricercati".
    Ora con questo esempio volevo solo soffermarmi su come la distorsione sia importante, e come nel nostro caso dovrebbe essere importante determinare con precisione la quantità di distorsione.
    Qualsiasi altoparlante fisico soffre di una distorsione, come anche il vetro del salone di casa mia, ma questo è un altro discorso.
    Se sei d'accordo vorrei almeno una comparazione anche sulle distorsioni armoniche, e se non riusciamo, prima di sbilanciarci su come suona un diffusore, compariamolo almeno acusticamente con una prova d'ascolto.
    Ti suggerisco di ascoltare attentamente le Energy C-100 prima di definirli sbrigativamente "diffusori da cinema" come da altro thread.

    Edited by giancaudio - 27/11/2008, 06:59
     
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174 replies since 10/2/2008, 19:48   8914 views
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