HIFI

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  1. paulberry
     
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    http://it.wikipedia.org/wiki/Alta_fedeltà

    Hi-end (High End) [modifica]

    In concomitanza con la richiesta degli appassionati più esigenti ed alla sempre maggiore diffusione e versatilità della componentistica elettronica, sul finire degli anni ottanta fecero la loro comparsa sul mercato macchine (termine usato in campo professionale) il cui progetto, ingegnerizzazione e prestazioni, era allo "stato dell'arte"; nasceva l'Hi-end (in inglese High End), una nuova fascia di mercato in cui si pongono tutt'ora le apparecchiature audio realizzate senza limiti di costo ed avendo come unico obiettivo quello di ottenere le massime prestazioni utilizzando quanto di meglio offrisse la tecnologia del momento. Parallelamente, in modo lento ma costante, il termine "Hi-Fi" ha perso la sua iniziale autorevolezza, decadendo a rappresentare prodotti situati nella fascia medio-bassa del mercato.

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    Io cerco e seleziono l'hi-end a basso costo.

    In pratica i prodotti oggi definiti hifi non lo sono piu'.
    Come non sono vera hifi i prodotti definiti home theatre.
    Si e' assistito ad un decadimento continuo della qualita' con scarso rispetto della riroduzione fedele della musica...si e' quindi introdotto il termine hifi-hi end,ovverro il lato alto della hifi.

    Ma purtroppo e' stata una azione commerciale di rinnovamento di unmercato in declino dove pero' anche qui la vera hifi e' stata poco riprodotta.

    Ovvero si sono alzati prezzi ed estetica ma poco in termini qualitativi in ottica di vera hifi: intesa come rispetto di quanto inciso su disco da musicisti e tecnici.


    Le regole basilari sono state non rispettate anche nell'hi end,prima di tutto la fondamentale linearita' di risposta in frequenza e' diventata un optional.Alterarla per differenziarsi dalla concorrenza o per incapacita' progettuale al limite della vergogna fa riprodurre glistrumenti musicali non fedelmente,alterandone i timbro fino a renderli inriconoscibili.

    Le riviste che ancora pubblicano i grafici di risposta si mettono al livello di chi non li pubblica piu'.Ma non perche' non servono ma perche' le ragioni di promozione pubblicitaria dei prodotti recensiti fa si che non vengano correttamente interpretati..si nega l'evidenza di quanto scritto nero su bianco dal grafico,purtroppo di molto negativo, a favore della pubblicita' del prodotto.

    Ecco che vengono promossi come hi end prodotti che non sono neanche vera hifi,giustificati come hi end solo perche' costosi.

    Eco finito male il ruolo del recensore,oggi solo abbellitore con belle parole di prodotti costosi che inottica hifi sarebbero da cestinare.Spesso veriincompetenti che nonsanno neanche leggere un grafico e correttamente interpretarlo.
    Una situazione penosa che ha raggiunto il limite della tollerabilita' visto poi l'inganno e beffa che ne consegue;sistemi da migliaia di euro spacciati per hi end dell'hifi che neanche sono vera hifi..soldi buttati a palate sull'altare della pubblicita'.
    La Cultura musicale viene annientata proponendo cattivi sistemi ,carissimi, che non rispettono una corretta riproduzione fino a stancare l'ascoltatore e spegnere l'apparecchio tanto suonano male.

    Una azione di pura anticultura musicale delle riviste di hifi hi end che ingannano il proprio lettore pagante.
    E purtroppo oggi lo sono tutte.
    Fanno credere che occorre spendere cifre folli per la corretta riproduzione musicale nascondendo i pochi di vera hifi e gli unici a costi umani che possano permettere a tutti di gotere diuna cultura musicale.

    Una involuzione culturale pesante per pure ragioni pubblicitarie di guadagno.
    Loro la giustificano per poter sopravvivere ma il male che fanno alla societa' in termini culturali e' grande.

    Meritano di chiudere in attesa che nuovi elementi onesti tornino sul mercato a rigenerare cultura musicale del corretto ascolto.

    E' come se si facessero teatri scadenti dove la musica viene mal suonata per incassare piu' soldi a sfavore di chi paga il biglietto di ingresso e determinando cosi una sempre minor diffusione per rifiuto dell'utenza della cultura musicale.



    Edited by paulberry - 12/12/2009, 10:24
     
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