I PREZZI AUDES

in Italia e estero

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  1. paulberry
     
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    Da 700 a 70000 eu (pardon $ era il prezzo indicato nella recensione USA):la non hifi

    https://soundberry.forumcommunity.net/?t=10503258

    REipeto..non sono i soli ma in grande compagnia..

    come si vede nero su bianco nel link qui sopra-

    Edited by paulberry - 22/12/2009, 13:01
     
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  2. passenger
     
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    Allora, innanzi tutto mi presento, poi, tranquilli non mi offendo, perché dovrei, Vi rispondo.
    Sono un Ingegnere tecnico del suono progettista di miei sistemi. Ho 40 anni il proximo Capodanno.
    Conosco l’HI-FI, i mercanti e le balle che si dicono, non sono uno che è preda di chissà chi.
    Ci vorrebbe molto, troppo per spiegarVi le cose sbagliate che dite su Chario.
    Chario nelle Constellation da supporto semplicemente, avendo dei tweeteroni che magari ci fossero su altre, taglia il woofer ad una frequenza di Xover bassa.
    Simil cosa fanno alla Klipsch poiché, ovviamente, han la troba Tratrix e woofer
    diversi.
    Questo comporta un diverso vocalist. Per dire, se ascolti un’Indiana Line Arbour
    con voce o trasmissioni radio o lirica dici…:” caspita come si sente meglio Indiana”
    che taglia il woofer a 3000-3500-2500 a seconda dei modelli; è questa la spiegazione, la stessa per i ToysSonus Faber con il Vifa modificato che ti arriva a 4500hertz!
    Poi in alcuni modelli rinforzano le frequenze basse con un passa basso al woofer montato sotto o al più grosso, come Sonus ed il gioco è fatto, la cassa esalta una profondità. Questo è buono per alcuni tipi di musica. Cario è più musicale in assoluto. Unica contendente di Cario è Dynaudio, con componenti allo stato dell’arte ed una profondità delle basse frequenze dettagliate e tweeter mitici.
    Io posseggo varie coppie di casse, oltre a quelle costruite da me.
    Pertanto non puoi dire che Cario non è HI-FI. Conosco personalmente un costruttore italiano di casse di esoterica eccelsa che costano sino a 40000 euro la coppia che mi confidava che Cario è il produttore che teme di più, vista la qualità.
    Che significa questa cassa non è hi-fi. Non vuol dire niente, a meno che non metti questa affermazione in corrispondenza di una coppia di diffusori JBL scarsi da cinema o le Polk Audio base, giacchè le LS7i non scherzano invece.
    La bufala del fatto che la hi-fi è roba da tempio ed i produttori si dedicano solo all’home theatre era un vecchio trucco dei rivenditori all’inizio del boom home cinema.
    Poi cosa dite sui watt. Che mostruosità! Guarda che proprio la vera hi-fi suona anche con poche watt.
    Io vendetti il mio Marantz 7001 stereo amplificatore e poi ho acquistato l’ottimo e caldissimo amplificatore STEREO!!! chi ha parlato di home cinema in questo senso(?) PM6002 con trasformatore toroidale e connettori dorati e chassis isolato da www.elettrotop.it che lo ha ancora a meno di 300 euro perché è arrivato il 6003, stessa pasta.Avete capito bene, ho venduto l’ottimo 7001 più potente e comprato il 6002 meno potente. Se vuoi il toroidale sul più potente devi prendere il PM8003 che è fuoriclasse, senza andare sui PM15 che si mettono in tasca anche il pluripubblicizzato oltreoceanico MC Intosh. Certo, se mi parli di Accuphase è diverso, con 6000 euro il base vedrai!
    Ma tutti gli ampli che segnalo son buoni in stereo. NAD, favoloso anche il base, Cambrige, ottimo, Denon, alcuni ONKYO, Pioneer il PDD9 e 6, AS1000 e 2000 Yamaha, Rotel e, perché no, Advance Acoustic. Certo però, il suono caldo del Marantz lo trovi solo sul Marantz. Stesso dicasi sulle casse. Ma quello che è importante è costruire una “catena” compatibile, come ci insegna il guru Lorenzo Zen che ho avuto il piacere di conoscere.
    Ognuno spinge i suoi prodotti, si capisce. Non dire però ad un progettista come me che il mobile non c’entra nulla perché altrimenti salto sulla sedia. Il mobile delle Constellation è basilare per quel suono, parola di Ingegnere studioso di acustica da anni. Poi è chiaro che se metti un woofer Scan Speak o un HI VI research il discorso cambia! Loro usano gli ottimi Peerless che, per quel sistema, sono dolcissimi. Se ti dico, da Ingegnere, che Cario è una delle pochissime casse hi-fi a non stancarti con le sue note è perché ho studiato il progetto della cassa. Diversi discorsi poi su altri modelli. Se senti musica vocale per la maggior parte, beh, allora suggerisco le silverette o silhouette 300 o 200 tower che hanno il mid range che va da 600 a 3400 hertz.
    Oggi purtroppo i commercianti spingono i prodotti che possono acquistare con il 55% di sconto e vendere guadagnandoci. Per carità, posso capire. Ovvio che se compri CHARIO che vende anche al Media World la ditta non ti farà il 50% nemmeno di sconto, magari il 35 o 40 e tu non legherai il cliente poiché quello troverà la marca da un’altra parte e non ti pubblicizzerà nemmeno come venditore.
    Il discorso che tu fai su Audes lo fa Magic Sound su Cabasse e Solida per puri motivi commerciali. Conosco uno che ha comprato lì e mi ha detto questo. Poi ho visto al Top audio ila persona e ho capito.
    Ognuno spinge il suo prodotto, però se lo fai, per carità, non ti ergere poi a Robin Hood contro le riviste, poiché anche loro devono guadagnare come te e pagare i ben più numerosi dipendenti, dimostrandosi il più corretti possibile. Non è vero che parlano bene di tutti, anzi. Hai letto le recensioni di AF digitale? Si tratta di creare una catena che funziona bene e basta. Questo per il discorso sulla pura hi-fi stereo.
    Poi il discorso che fate sull’home theatre è assurdo. Via il sub, via il multi via. Allora non è un sistema home cinema. Chiaro che se soddisfa voi chi parla, ma se ascolti un film con il mio LX60 e casse e sub collegati come si vede e tarati capisci la differenza. Altrimenti andremo tutti ancora in giro con le macchine a carburatore illudendoci che le fracassone Alfa Romeo di un tempo sono insuperabili e insuperate.
    Sicuramente Audes sarà un buon prodotto. Per carità, ma non vendere l’idea della differenza sminuendo altri marchi. Deve essere il gusto e la tua professionalità nel creare la catena giusta a convincere il cliente.
    Per quanto concerne Aeron Ti dico che una volta ho litigato quasi con tale Skyline di Bologna, avidissimo commerciante che denigrava e criticava il valvolare Aero.
    Pertanto anche Aeron, sicuramente credo e penso è un ottimo prodotto. Guarda caso il tizio di Magic Sound dice che esso sfigura davanti al Solida. Perché? Perché lui importa e straguadagna sul Solida no?
    Io da Ingegnere cosa dovrei dire? Alla fine in questo mio commento e con il mio commento, come vedi, parlo bene di te e dei tuoi prodotti. Solo ti dico, non venderli come un unicum e consentimi di darti non un consiglio, giacchè non sono nessuno, ma un umile suggerimento: “distinguiti dalla massa” ed avrai il successo del grande maestro, il vecchio Zen.

    Senza rancore ed a disposizione per ogni chiarimento saluto. :alienff:
     
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  3. paulberry
     
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    Sintetico.
    Io parlo di qualita superiore a dynaudio ,come rapporto qualita prezzo ,e gia lo era usher che l importatore dynaudio oggi importa dopo averle sentite da me e con qualche anno diritado oggi che usher non fa piu diffusori lineari per scelte mktg. E le audes sono arrivate da me dopo le usher per raffronto diretto perche superano le usher migliori che avevo scelto prima,quelle vere di dappolito che curavano a livello certosno la linearita' di risposta.
    Che tu non ci creda conta poco : La cosa e' stata ormai verificata da me da centinaia di persone.

    La non linearita' oggi imperante per ragioni mktg non e' hifi e nessun ingegnere la puo negare...


    Se lo fa si autosqualifica.

    Detto da un ingegnere sistemista ma non dovrebbe questo qualificare le affermazioni sull importanza di linearita di risposta nell hifi e non solo in una direzione peraltro ma anche orrizzontale ,molti ci arrivano,e verticale,pochi la considerano perche' non conviene....rimarrebbero hifi una decina di diffusori...mna Audes tra questi con due modelli e decisamente piu' convenienti...non poco.
     
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  4. paulberry
     
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    Quante tecnologie lucette per allodole sono usate dal mktg per far credere a qualita maggiore che serve solo a giustificare costi maggiori inesistenti ma che all ascolto non portano benefici e spesso solo negativi...
     
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  5. passenger
     
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    Non puoi dire che se uno dice una cosa diversa dalla tua si autosqualifica. Così parli come Hitler o come
    i venditori di Amway-Herbalife, il cui motto era :"o con noi o contro di noi".
    Ti ripeto, dire che un diffusore è hi-fi o non lo è non significa nulla. Inoltre le Chario Constellation sono diffusori da
    Hi-FI per eccellenza. Lo sono anche le Minima Vintage Sonus Faber, con la differenza che costano uno sproposito e valgono molto meno, giacchè comprarle significa far guadagnare su un nome, poichè le minima c'erano tanti anni fa.
    Stesso discorso le Rogers. Inoltre non ti avventurare mai su un campo minato, terreno difficile dell'hi-fi oggi cosa ne resta. Oggi c'è più scelta
    di un tempo e molti prodotti hanno più qualità di un tempo. Ovviamente ci sono case costruttrici che ripropongono la copia di progetti vecchi per vendere spingendo il vintage mistificato un tempo.
    Però, con componenti di qualità, una cassa si può fare oggi magnificamente come si poteva fare un tempo.
    Non èvero quello che dici sui prodotti e sulla loro ingegnerizzazione. Conosco e stimo gli ingegneri di Indiana Line, ad
    esempio, so come lavorano e le finalità della casa che non pensa solo all'home theatre...anzi!
    Di Dynaudio non puoi parlare come fai, poichè i componenti Dynaudio ( stessa pappa di Morel) sono componenti in grado di vibrare diversamente da altri per la struttura stessa che si vede in figura ( guarda com'è fatto un woofer Dynaudio).
    Le Usher ovviamente vengono vendute dagli stessi personaggi poichè suonano benino e costano poco. Il discorso di D'appolito di cui parli ( con tutto il rispetto per il collega) da molti è stato considerato una banalità ( per me è un discorso valido) o un uovo di colombo.
    Personalmente preferisco un unico centro di emissione, a meno che non vi siano una coppia di mid range da 80-87 mm e non vi sia pertanto l'esigenza di proporre un discorso del genere.
    La Usher non viene spinta come un tempo poichè oggi non garantisce a chi la importava un tempo (tu?) lo stesso ritorno economico oggi probabilmente garantito da Audes.
    Conosco personalmente gli importatori di Dynaudio e Usher...comunque.
    Ti ripeto, oggi l'unica differenza rispetto ad un tempo per l'argomento hi-fi è che molti giovani e la maggior parte dei giovanissimi scaricano dalla rete e, mentre un tempo in ogni casa c'era uno stereo su un rack ( ai miei tempi...anni '70 '80) oggi in ogni casa c'è un computer, un iPod o due e un Xbox, disastro della nostra era.
     
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  6. paulberry
     
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    Nessun disastro il pc visto che permette di superare la bassa qualita dei lettori cd (ovviamente con dac esterno).

    Anche se vuoi elogiare chi conosci la non linearita' dei diffusori nella loro risposta in frequenza e' chiaro indice di non hifi,cosi ome 40 anni fa e' stata definita
    20-20000 hz +-2 db.

    Irregolarita' di 6-10 db sono marketing e moda attuale per vendere di piu' ma nulla centra con l'hifi e chi progetta in questo modo sideve solo vergognare.

    I coassiali hanno una deficente dispersione sia orrizzontale che verticale.

    Se si smettesse ad agire di clientelismo l hifi tornerebbe a mostrare la qualita' del suono di vera hifi che e' dolcezza spazialita' corpo e bassi mai fastidiosi ma precisi senza sovrapporsi alla trasparenza dei medi.Con tweeter mai trapananti ma dolci eppur presenti a rifinire il suono.

    Esattamente l'opposto di quello che si ottiee esaltanfo bassi e alti per valorizzare un basso che altrimenti a volume corretto non si distingue e alti che se non al doppio del volume regolare non si sentono per mancanza di qualita' nei componenti..e invece usano woofer con cestelli di plastica e tweeter in berilio..per vendere fumo...

    Edited by paulberry - 17/12/2009, 15:59
     
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  7. paulberry
     
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    E dietro riviste clientelari e falsi esperti ad elogiare il cattivo suono anche se per pura ignoranza e molti in buonafede ma totalmente fuoristrada.
     
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  8. passenger
     
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    Leggo solo ora il Tuo messaggio, troppo totalitario a parer mio.

    Perdonami ma sembra che Tu abbia la verità in tasca e che tutti i produttori debbano vergognarsi e tutti i giornalisti siano o incompetenti o ignoranti, quando sai benissimo, credo, che le recensioni spesso sono frutto di varie orecchie esperte convocate allo scopo in confronti di sala multipli fra vari componenti.
    Inoltre, tanto per precisare, quello che dici sull'enfatizzazione Chario non lo ha mai fatto, anzi! Le Constellation sono casse che non stancano proprio perchè i tweeter di ottima qualità non sparano e gli ottimi woofer non enfatizzano i suoni.
    Poi, ti ripeto, capisco che un commerciante debba guadagnare il più possibile, oggi, nell'hi-fi poichè di hi-fi se ne vende meno
    che nei mitici anni '70, però la voglia di spingere per forza un prodotto pari a tantissimi altri perchè quello mi permette di guadagnarci sopra il 55%,
    ovvero lo compro a 400 e lo vendo ad 850 circa, non è trasparenza. Non credi?
    Non puoi demolire tutte le aziende così. Il tuo ragionamento non è assolutamente credibile.
    Le aziende sanno che c'è una massa di persone che vuole musica. Cosa farebbero secondo il tuo ragionamento? Non offrirebbero musica tagliandosi le gambe da sole? Monterebbero componenti inadeguati? E perchè? Se è dimostrato che la qualità in molte casse, Chario in primis,
    è alta, perchè offrire la qualità dando un prodotto che suona male? Cosa farebbero, si taglierebbero le gambe da sole? No, dai, non è credibile questo.
     
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  9. paulberry
     
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    Stai usando parole di comodo ma i contenuti dove sono.imageQuesto e' il grafico delle usher 737 che (appolito ha presentato all enginerring society Usa da me scelte.Quelli sopra i gfrafici chario. Sai leggerli?

    Stai negando come le riviste pagate per farlo l evidenza dei grafici.
     
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  10. passenger
     
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    Sì, lo so. Allora, "D'Appolito" (ndr) è divenuto famoso per questo. Non ho detto che questa non
    fosse una cosa da notare ( i grafici credo proprio di saperli leggere...non ti pare?). Tuttavia
    i grafici bisogna saperli leggere nel caso della risposta dei transienti e della loro efficienza (!)
    poichè potrei farti altrimenti ascoltare o vedere quello che io stesso ho realizzato e superare le Usher ( che peraltro io posseggo fra i miei vari diffusori e suonano bene, non nego).
    Il punto però è un altro ed è semplicissimo.
    Non ricordo quante volte è stato ribadito da vari personaggi dell'HI-FI (non da me che sono neutro e, in quanto Ingegnere,
    progettista,diffidente davanti a tutte le affermazioni sino a prova contraria, per cui diffidente anche rispetto alla diffidenza)
    che nell'HI-FI i grafici dicono poco, ovvero solo una parte della verità e mai "la veritò" sul suono.
    Credo che anche il famoso e grande Lorenzo Zen abbia più volte sconsigliato vivamente la gente ad acquistare sulla base dei grafici.
    E' vecchio come il mondo il fatto che può soddisfare molte volte di più le orecchie dell'audiente un diffusore che, dal grafico, sembrerebbe suonare
    "meno di un altro".
    Infine non credi che alla Chario potrebbero ( ed anche all'Indiana) produrre casse con grafici migliori o pari ad Usher?
    Guarda che non solo i cinesi comprano i prodotti e li smontano e studiano.
    Tu devi guardare il progetto in se e sentirlo. Chario è una cassa ottima, tuttavia ve ne sono tante altre eccellenti
    e tante marche. In un mondo di concorrenza è ovvio che ci sono varie scelte buone, poi la cosa importante è saper guidare il cliente verso la catena che suoni bene e che regali il suono che il cliente vuole.
    I grafici non valgono sempre nemmeno per le automobili...pertanto vedi tu.


    Ah, scusa, anche ieri volevo chiederTi un favore: "non postarmi i grafici della povera silverette 100" che fa benino il suo onestino lavorino,dai, sii serio. Al limite postami quelli della Delphinus Constellation nè?!
     
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  11. Ulisse
     
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    Scusate se mi intrometto nella vostra discussione molto appassionante per me che non ho molte competenze in questo campo.
    Volevo comunque fare una domanda (scusate se banale).
    Il punto per me è avere dei diffusori che riproducano il più correttamente e fedelmente possibile quello che il musicista ha voluto realizzare in sala di incisione, e questo al di la dei miei gusti personali, vorrei sentire come lui ha deciso di incidere i suoi brani, che suoni ha voluto utilizzare, che tonalità e brillantezza di "colori" ha voluto scegliere. Voglio sentire quello che piace a lui, non a me. Quello che piace a me lo uso quando io compongo brani, non c'entrano gli altri.
    La domanda è: esiste un diffusore in grado di fare questo?
    Il grafico è il parametro valido per scegliere un diffusore con queste caratteristiche (così ho sempre pensato)? più lineare è meglio è, no?
    Se non lo è su che cosa mi posso basare per scegliere un diffusore in quest'ottica?
    E' vero che la soggettività porta ad apprezzare diffusori diversi a seconda delle proprie preferenze, ma io apprezzo un diffusore più "corretto" (ammesso che così lo si possa definire) che magari mi piace meno rispetto ad un altro che, ad esempio se sono un patito delle basse frequenze, magari esalta i bassi snaturando l'incisione originale.
    Ho sempre pensato sia questo il concetto di alta fedeltà e non, questo mi piace più di quello.
    Questo è il suono che io, cliente, voglio.
    E' possibile ottenerlo o no?
    Se si, su quali criteri devo basare allora la mia scelta?

    Grazie per le eventuali risposte.

    p.s.
    se ho detto stupidaggini, vi prego correggetemi pure :P
     
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  12. paulberry
     
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    Queste e' la chario da 70000 $:se per te e' hifi scrivi pure lungi da qui le tue corbellerie, qui non le voglio.


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    Chi reputa i grafici di linearita' non importanti lo fa per pubblicizzare meglio qualsiasi prodotto favorendo la soggettivita'.Come tu stesso stai facendo non avendo dati seri da riportare.
    Si segue la curva di risposta dell'orecchio umano per rendere il suono piu' gradevole ma funziona solo a basso volume di ascolto e varia in funzione appunto del volume:quindi non ha senso farlo nei diffusori,dove non puo' variare col volume ed e' comunque una alterazione non hifi,come questa e' srtata definita necessariamkente lineare piu' o meno due db..

    Per chi vuole alterare la realta' esistono i circuiti negli ampli di equalizzazione o loudness che se ben fatti variano col volume e non fissi in un diffusore.


    I grafici linreari SONO condizione NECESSARIA per una vera hifi anche se non sufficente.

    Il discorso non e' da continuare qui ma nel post sui grafici.

    Edited by paulberry - 22/12/2009, 13:16
     
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  13. passenger
     
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    Perdonami eh, questo è il Tuo sito e Ti rispetto...anche se il post dovrebbe essere degli utenti e tu dovresti fare il padrone di casa ed intervenire solo in caso di insulti...e qui quello che insulta un pochetto sei tu che, per l'ennesima volta, mi accusa di corbellerie. Ma chi dice questo, tu, unico nell'universo venuto stile messia a dire che il mondo è pieno di fessi, ignoranti o approfittatori e tu hai la verità in tasca, invece, per il bene del popolo?
    A me sembra invece...dico sembra, per carità, che tu voglia attirare clienti con il miraggio di un modo diverso di ascoltare per sembrare diverso dagli altri e coinvolgerli, con il tempo, in un avventura in cui certo guadagnerai tu, distributore di prodotti che vengono alla fine dall'est e su cui puoi praticare un bel ricarico vendendo a prezzo di listino.

    Per quanto riguarda i pseudo grafici, scusa, da ingegnere acustico quale sono, perdonami ma ti chiedo almeno di vedere in che punto della riproduzione sonora quella famigerata curva si inclina e a quali db. Poi, a dire il vero, mi son dimenticato delle Chario da 70000, poichè io su Audioguida le più costose che vedo sono le Academy Serendipity che costano tre volte e mezzo in meno di quello che hai detto. Ma questo non importa, comunque.

    Sinceramente devo dirti che tutto questo è nato ( e qui divento sincero) perchè non ho mai visto scritte tante fesserie sull'home cinema quante ne affermi tu con quella presunzione di verità. Ho pensato di scriverti ripeto, da ingegnere acustico quale sono, ma non ci sarebbe bisogno della mia preparazione, un decalogo o dodecalogo, sperando bastasse , smontando punto per punto le assurdità sulla demolizione della validità dell'home cinmhe hai predicato nel Tuo sito. Chi Ti dovesse ascoltare poveretto, poichè non conoscerà mai un corretto home cinema ed anzi, non conoscerà inimamente l'home theatre.

    Ma a quale lettore potrebbe mai sembrare vero e reale quello che scrivi. Tu, unico al mondo che affermi una cosa in controtendenza rispetto al mondo, ai progettisti, alle case costruttrici, agli esperti? Ma cosa dici! Sarebbe come se io andassi a dire che in estate è meglio andare vestiti con il giaccone, così il sole non ti colpisce sulla pelle e non sudi.
    L'home theatre è stata una strada che ha portato a stupendi effetti della riproduzione multicanale che viene curata sin dalla masterizzazione del disco e tu con le tue idee la demolisci! rovini l'incisione. il centrale ed il subwoofer, così come un unico, un unico, un unico ampli home theater a comandare tutti tutti tutti i canali è fo nda men ta le!!!
    comprì?

    Poi scusa eh, ma hai mai visto bene bene le Polk Audio LS15i?
    Non ti sembrano uguali alla tue tanto osannate Audes Blues?
    Sai, mi pare improbabile che la prestigiosa casa Polk Audio, fondata da Mattew Polk con falegnameria annessa, pioniera del doppio reflex con sistema antirisonanza per questo, abbia copiato una cassa estone...forse il contrario?
    E poi perdonami, quello che faccio quando guardo un progetto è considerare i componenti.
    Una cassa non è un'astronave. Non riesco a capire il motivo per cui, come già ti dissi, le case costruttrici secondo te farebbero karakiri usando componenti buoni (dimostrato) ma realizzando casse non da hi-fi. Cioè, son tutti ciucci e in estonia invece han trovato la formula per salvare l'umanità?
     
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  14. paulberry
     
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    Anche de ti da fastidio perche' non vuoi capirlo quella dela non linearita' e' la moda di oggi per colpire gli ascoltatori affrettati...e stancarli poi in casa..per poi indurli per onore alla vera hifi ricercata a spendere molto molto di piu' ...chissa' perche' poi nei top, nei modelli piu' cari da oltre 15000 eu tale linearita' ritorna (ad eccezione di chario).Allora se conta nel modello piu' caro della casa perche' non dare hifi vera anche a chi spende meno?

    E i progettisti sanno che la linerarita' e' fondamentale , solo che c'e' il mktg a dire di non seguirla per un escalation di prezzi assurdo. Ol resto..bla bla..un tentativo di screditarmi...bla bla bla..

     
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  15. passenger
     
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    per carità, chi vuole screditarti, per carità.
    Ti dico solo che quello che dici sembra fantascienza, cioè immaginare il manager della ditta che dice ai vari Ing.: "ragazzi, la cassa deve esse bella,
    componenti de qualità ma sonà male", così poi lo sventurato torna.
    Ma cosa dici, poi lo sventurato comprerebbe un'altra marca e non la loro e, se il tuo discorso fosse vero, ci sarebbe invece una corsa alla linearità.
    Tu dici che Chario è la non lineare per eccellenza...non ti pare il tuo un tentativo di screditare un'azienda come Chario che è una grande famiglia e che i danesi ci invidiano?
     
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75 replies since 3/4/2009, 16:01   8634 views
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