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P3ESR.
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Mi aggiungo.
Ho un V30. Ci ho pilotato diversi diffusori, anche blasonati e costosi. Lo ritengo un ottimo amplificatore con un rapporto q/p molto favorevole.
Molto ben costruito, lo utilizzo da tre anni e mezzo anche molte ore al giorno, mai un problema.
Con le valvole originali ha un suono molto "rilassato", gradevole. Sostituendo le valvole pre cambia, a seconda dei gusti e del resto della catena. Cambia comunque in meglio. Io gli ho montato delle FIVRE NOS, sia per le 6sn7 che per le ECC83, e diventa un amplificatore che da filo da torcere a prodotti ben più costosi e noti.
Le KT88 originali, Shuguang, sono già buone, hanno però secondo me un difetto: tengono poco il bias, e in un push-pull credo sia una pecca non di poco conto. Le ho sostituite con delle Tung Sol 6550, tengono benissimo il bias (e ne beneficia soprattutto la scena e la separazione tra i canali). Ha meno spinta rispetto alle KT88. Credo che i watt con le KT88 siano 30, con le 6550 intorno a 25. Ma nessun problema di pilotaggio, i trasformatori d'uscita sono molto ben dimensionati. Ci sto pilotando, in 20 mq, delle piccole Harbeth con 83,5 dB di sensibilità e il V30 non ha problemi.
Come suona? Nella attuale configurazione è un ampli molto musicale, non ruffiano. Va al cuore della musica senza stravolgerla. Ha la velocità e il ritmo che ci si aspetta da un ampli a valvole con KT88 (6550). Per migliorare questo amplificatore vanno spesi tanti soldini, che è meglio investire in dischi.
Confrontato nella mia catena con un Densen B-100, non c'è stata partita a favore dello Xindak, maggiore ricchezza armonica (ma minor controllo in basso).
Sentiti in negozi o fiere Exposure, Naim, Unison Research, NAD, YBA, McIntosh, Suprem, nulla per cui valga la pena mettere le mani al portafoglio per sostituire il V30.
E ora scateno il putiferio: solo due integrati tra quelli ascoltati (li ho in casa, suonano bene però solo con le "loro" casse) si fanno preferire al V30..........un altro V30 e un V20............Grundig..............E questo la dice lunga sulla qualità di tanti blasonati prodotti, costosissimi, attuali, strombazzati da riviste e guru.
Sono anche molto interessato all'ibrido XA 6950 (09), che prima o poi comprerò.
Curioso di ascoltare il "piccolo" integrato da 20W in classe A, magari al confronto con un Sugden................
P.S.: non è un ampli, ma il lettore CD Xindak Muse 1.0 deluxe è una corazzata che suona molto bene. Anche con la ECC88 Electro Harmonix di serie. Con valvole NOS si possono migliorare le voci. Non provato con le uscite XLR (magari quando avrò lo XA6950 le proverò).
Edited by P3ESR - 7/2/2015, 14:11
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Nero65.
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vorrei completare il progetto che ho con una divisione attiva delle frequenze, il crossover già lo posseggo, ai bassi e medi ci penserebbero gli xindak pa1 che posseggo, mi manca un finale per pilotare il tw dai 2000 hz in su... devo trovare qualcosa che si abbini bene, che mi consigli? . -
nicola50.
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salve ho una coppia di xindak pa1 i mono da 250 watt su 8 ohm semplicemente stupendi sia come suono che costruzione se fossero marcati krell o pass ecc. costerebbero il triplo . -
P3ESR.
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Io sto cercando uno Xindak XA 6950 (09), credo che abbia un rapporto q/p formidabile. . -
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...che sono diventati miei da meno di ventiquattro ore.
Mi sento di confermare la gran qualità di questi finali, ma attendo di aver sitemato il resto dell'impianto prima di scrivere una recensione che sia il più possibile accurata.. -
.... attendo di aver sitemato il resto dell'impianto prima di scrivere una recensione ...
Comunque l'impressione netta è che i due monoblocchi restituiscano un suono molto valvolare, cioè sembra che gli strumenti siano più reali, materializzati nella stanza; con in più, paragonandoli a un finale valvolare artigianale che ho provato, una maggiore definizione e pulizia di tutti i suoni riprodotti.
Insomma così a orecchio, dopo le prime ore di prova (e l'impianto ancora da ottimizzare), direi brava Xindak!
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Leggo e rileggo il commento di spawnman riguardo il preampliciatore CA-1 e i finali PA-1 e mi chiedo alcune cose: Parliamo del pre:
E' onesto, con un suono asciutto e un immagine molto in avanti del centro del palcoscenico ma con gli strumenti posteriori un po' offuscati.
Cosa significa? Che lo Xindak CA-1 è più o meno lineare rispetto a un Am Audio o altro? E comunque, per misurare la risposta in frequenza con precisione credo occorra eseguire un test specifico.Parliamo dei finali.
…
Sono potenti, 250W. Sono veri?? Mah.....li ho sostituiti con un finale AM AUDIO A70 da 70W per canale....e le mie B&W 802N suonano mooolto meglio.
Cosa vuol dire “molto meglio” di preciso? Boh, mi sembra un commento un po’ troppo vago, andrebbe detto di più…
Comunque, continuo a essere soddisfatto dei miei finali Xindak PA-1 e al momento sto valutando l’acquisto del pre CA-1 a stato solido per sostituire il valvolare XA3200mk2. Faccio bene secondo voi?
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Avrei una domanda per il gentilissimo Piero -e ovviamente per tutti gli utenti del forum: che cosa ne pensa dei monoblocchi MS3 (suoi preferiti) in confronto a questo oggettino: 
Lo chiedo perché ho il piacere di informarvi che ne sono entrato in possesso da appena due giorni.
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hifi24conversano.
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con le exl.5 suona bene, questi diffusori non disdegnano potenza vera erogata. tuttavia non si possono fare confronti con i valvolari MS3, sono due tipologie di amplificatori da non paragonare. entrambi suonano con dettaglio e musicalità di buon livello ma con i PA1 con potenza più elevata.
al momento se dovessi scegliere prenderei PA1 stato solido dal suono valvolare con meno problemi tecnici rispetto ai belli ma delicati MS3 che qualche pena per assistenza tecnica mi hanno dato.. -
....tuttavia non si possono fare confronti con i valvolari MS3, sono due tipologie di amplificatori da non paragonare...
Eh eh, mi aspettavo una replica del genere.
Preciso che il finale da me appena acquistato è il PA 20th Anniversary Edition: 75 Kg di peso per 100 Watt in classe A. I monoblocchi PA-1 erano invece già in mio possesso da poco più di un anno. Come scritto sopra ne ero molto soddisfatto, ma con il PA 20th è capitata un’occasione (rara, ritengo) che non ho voluto lasciarmi sfuggire.
Che problemi le hanno dato gli MS3, se posso sapere?
Ultima domanda: a quale preamplificatore abbinerebbe il mostro di cui sopra in pura classe A?
Grazie. -
hifi24conversano.
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si, assolutamente raro trovare i 20Th anniversary.
gli ms3 di clienti e miei mi danno noie in genere. valvole, resistenze nulla di troppo grave ma noie tenerli in assistenza.
quale pre poi mi esprimo ma non un pre a caso.
rimanendo su Xindak bene farebbe il MP1 oppure in una fiera a Roma ho sentito un XA3200 rivisto ed upgradato a dovere da autocostruttori geniali.
altro alla mia prossima replica.
Piero
ci vorrebbe un pre all'altezza. ci penso un attimo per altro modello.. -
tubes.
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Che monolite!! 
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Sì, in effetti ne ero rimasto affascinato prima di acquistare i mono PA-1, ma per questioni legate ai costi ho dovuto scegliere questi ultimi; finché non è capitata l’occasione.
Purtroppo sto rilevando una piccola noia ovvero dei disturbi/ronzii provenienti dai due altoparlanti medi, soprattutto dal canale destro. Si tratta di qualcosa di non udibile a distanza di un paio di metri dai diffusori (e silenzio nella stanza), tuttavia ho l’impressione che le interferenze aumentino di intensità mano a mano che il finale si scalda. Ovviamente andrò avanti con i controlli.
I due mono PA-1 sono invece assolutamente muti sui medi, quando collegati. Con il tweeter e i due woofer non rilevo alcun problema in entrambi i casi.
Per quanto minima sia la noia, diciamo che è scocciante averci a che fare, soprattutto considerando che si tratta di un finale che di listino viene non so se sei o settemila euro. Comunque il prodotto è nuovo quindi valuterò se ricorre all’assistenza.
Al di là del problema, quanto alle prestazioni al momento non noto particolari differenze con i PA-1. Comunque, il tempo per approfondire non manca.ci vorrebbe un pre all'altezza. ci penso un attimo per altro modello.
Attendo volentieri il parere. Grazie. -
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Questa sera ho ascoltato buona parte della Passione Secondo Matteo di Bach…
Il super finale si è scaldato eccome. Mah, qualche disturbo in più rispetto ai PA-1 confermo che ci sia, però ribadisco che per rendersene conto bisogna alzarsi dal punto di ascolto e accostare le orecchie agli altoparlanti delle medie frequenze. In sostanza direi che si tratta più che altro di una mia fisima. Comunque, vedremo che cosa succederà mano a mano che il rodaggio prosegue.
Oltre alla questione su quale potrebbe essere un preamplificatore da abbinare al PA 20th Anniversary, sto seriamente pensando di proteggere l’impianto aggiungendo a monte di tutta la catena con un gruppo di continuità “on-line a doppia conversione”. Ho già individuato un modello. Vedremo…
Devo inoltre aggiungere alla presa di corrente il cavo di terra, al momento assente, e magari dotarmi di un distributore o, meglio, un condizionatore di rete adeguato.
Insomma le cose da fare non mancano.. -
hifi24conversano.
User deleted
buongiorno. al momento i pre da poter accostare che ho disponibili sono questi:
- Voalvolare Tsakiridis Alexander € 900
- Ming Da Mc7r (ottimo pre valvolare con raddrizzatrice nuovo doppio imballo, listino 800 euro,
- Nakamichi CA-5 mk1 (pre creato da Nelson Pass con pre Phono completamente settabile sia su MM che Mc, condizioni perfette, 600 euro)
un vintage che ha in più una ottima scheda phono.
oer i disturbi e le masse che spesso provocano ronzii fastidiosi è necessario evitare i loop di massa che si intrecciano tra cavi di segnale e di alimentazione, quello che consiglio è provare ad eliminare la terra dai cavi di alimentazione degli apparecchi tranne a quello in testa alla , in questo caso il pre, collegando e terre degli altri al pre attraverso cavi di segnale bilanciati sia rca o meglio xrl. se mi scrivi sulla mia mail ti invio uno stralcio di un articlo a tal proposito apparso su una rivista specializzata.
per condizionatori di rete ed altro puoi solo affidarti a rigeneratori di corrente come i Filtro di rete PRO POWER 2000 Battery (strepitoso) oppure il piu piccolo
Filtro di rete ProPower PS15
ciao e a presto.
Piero.
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